Esteri

Lega, Marco Zanni nuovo responsabile Esteri: euroscettico ed ex M5S

Europee: Salvini crede in dialogo con Orban e nomina ex M5s Zanni

La Lega deve diventare una "forza trainante" nella nuova Unione europea che nascera' dalle elezioni del 26 maggio. Ne e' convinto Matteo Salvini che, nel corso della riunione del consiglio federale, ha dedicato la maggior parte del tempo alla discussione sulla strategia in vista delle europee. Il segretario leghista ha riferito ai suoi di aver avuto "messaggi cordiali" con il premier ungherese Viktor Orban.

Tra i desiderata dei leghista vi sarebbe la creazione in futuro di un polo dei 'sovranisti-conservatori' al governo in Europa, che parte da Orban, passa per i polacchi di Jaroslaw Kaczynski fino agli austriaci di Sebastian Kurz. E Salvini si candiderebbe a fare da 'collante' a questa unione, difficile al momento da realizzare, perche' prevederebbe un superamento degli attuali gruppi. Lo scoglio da superare, infatti, rimane quello dell'adesione dei tre leader a gruppi diversi, il Ppe per Orban, i conservatori per Kaczynski e l'Enf di Kurz. In questa prospettiva cadrebbe in secondo piano per la Lega il rapporto con la francese Marine Le Pen, dalla quale - si precisa pero' dal fronte leghista - non e' previsto alcun allontanamento.

Alla strategia leghista in vista del 26 maggio lavorera' Mauro Zanni, europarlamentare eletto nella fila dei 5 stelle nel 2014, ma entrato il 15 maggio scorso nella Lega. Zanni e' stato nominato dal consiglio federale responsabile esteri del partito. Confermati capo della comunicazione Luca Morisi e responsabile dei rapporti con la stampa ed editoria, Alessandro Morelli.