Esteri

Libia, Di Maio teme l’escalation. Riunione d’emergenza con Ue

LIBIA: DI MAIO, 'TREGUA OBIETTIVO ANCORA DIFFICILE DA RAGGIUNGERE'

"Il perseguimento di una tregua e di un cessate il fuoco sono obiettivi difficili da raggiungere" in Libia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un'audizione davanti alle Commissioni Esteri di Senato e Camera, in seduta congiunta, sui recenti sviluppi della situazione in Libia. Secondo Di Maio, dopo la conferenza di Berlino c'è stata una "ripresa totale dei combattimenti su diverse linee del fronte" e "quasi quotidianamente si assiste al lancio di lancio razzi Grad e tiri di artiglieria contro strutture sanitarie, quartieri residenziali, porti e aeroporti – e aggiunge - continuano le massicce interferenze esterne" a favore di "entrambe le parti" in conflitto sia attraverso l'intervento di "mercenari" che attraverso l'invio di "armamenti sofisticati". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un'audizione davanti alle Commissioni Esteri di Senato e Camera, in seduta congiunta, sui recenti sviluppi della situazione in Libia.

LIBIA, DI MAIO: 'NESSUNA DELLE 2 PARTI IN GRADO DI PREVALERE MILITARMENTE'

"Resta valida l'analisi secondo la quale nessuno della due parti (in conflitto in Libia, ndr) è in grado di prevalere militarmente in modo definitivo" ha continuato il ministro degli Esteri annunciando che oggi. Si terrà una riunione tra Italia, Francia, Germania e Ue sulla Libia su iniziativa dell’Italia. "Ho condiviso iniziative importanti a sostegno della tregua umanitaria e, con alcuni di essi (Francia e Germania, oltre a Unione Europea, nella persona dell'Alto Rappresentante) parteciperò oggi a una riunione virtuale a 4 convocata su mia iniziativa.", ha detto.

"A suscitare estrema preoccupazione è la perdurante interruzione pressoché totale della produzione e del commercio di petrolio protrattasi da gennaio" ha affermato Di Maio e "La stabilizzazione duratura e sostenibile della Libia rimane una priorità assoluta per il Governo italiano, a tutela del nostro interesse nazionale, del futuro del popolo libico e della stabilità dell'intera regione euro-mediterranea riaffermando che "non può esservi alcuno spazio per risolvere con le armi la crisi in atto". Poi Di Maio parla di ‘attori esterni’ e dice: "La Libia è ad un passaggio cruciale. Il rischio di un ulteriore inasprimento del conflitto, con il coinvolgimento sempre più massiccio di attori esterni, è evidente. Ed è purtroppo molto concreto. Si tratta di una prospettiva drammatica che stiamo cercando di evitare in ogni modo, con gli strumenti della diplomazia. Strumenti che però non hanno i tempi delle armi", ha sottolineato. "Affinché l'intensità degli scontri sul terreno si riduca, è necessario che i trasferimenti di armi e mercenari verso la Libia cessino". E' ha ribadito  Luigi Di Maio nel suo intervento rivendicando che "l'equilibrata conduzione dell'operazione Irini offrirà un valido strumento a questo fine".

LIBIA: DI MAIO, 'URGENTE NOMINA INVIATO ONU PER RIDARE SLANCIO A MEDIAZIONE'

"Al fine di dare impulso al complesso processo negoziale e assicurarne una guida autorevole, è per noi fondamentale e urgente che si colmi il vuoto politico seguito alle dimissioni di Ghassan Salamé" come inviato Onu per la crisi in Libia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un'audizione davanti alle Commissioni Esteri di Senato e Camera, in seduta congiunta, sui recenti sviluppi della situazione in Libia.


LIBIA: DI MAIO, 'ITALIA METTERA' A DISPOSIZIONE IRINI ASSETTI AEREI E NAVALI'

Riguardo alla nuova missione navale dell'Ue in Libia "l'Italia si è assicurata il comando della nuova operazione, ospiterà il Quartier Generale, metterà a disposizione assetti navali e aerei". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un'audizione davanti alle Commissioni Esteri di Senato e Camera, in seduta congiunta, sui recenti sviluppi della situazione in Libia. L'Italia metterà a disposizione "la nave comando per il primo semestre, un elicottero per il pattugliamento marittimo, un aeromobile a pilotaggio remoto e un aereo da pattugliamento P-72", ha chiarito Di Maio. "Sulla base di questo impegno, restiamo determinati a garantire la massima imparzialità del mandato di Irini ed a far sì che tutte le violazioni dell'embargo, ovunque si verifichino, vengano tempestivamente e pubblicamente denunciate e riferite al Comitato Sanzioni Libiadel Consiglio di Sicurezza Onu", ha aggiunto.


LIBIA: DI MAIO, 'FERMA CONDANNA ATTACCO VICINO RESIDENZA NOSTRO AMBASCIATORE'

"Ribadisco in questa sede la ferma condanna che abbiamo già espresso e alla quale si sono immediatamente associati tutti i nostri partner europei" dell'attacco sferrato nella notte tra il 7 e l'8 maggio e "riconducibile alle forze di Haftar" che ha colpito le immediate vicinanze della residenza del nostro ambasciatore a Tripoli, Giuseppe Buccino, causando la morte di almeno cinque cittadini libici e il ferimento di molti altri. Questi bombardamenti sono "segno di disprezzo per il diritto internazionale e per la vita umana". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un'audizione davanti alle Commissioni Esteri di Senato e Camera, in seduta congiunta, sui recenti sviluppi della situazione in Libia.