Esteri

Libia, prove di governo di unità nazionale

Riprendono oggi a Skheirat, in Marocco, i colloqui tra il parlamento libico di Tobruk e il Congresso nazionale libico di Tripoli, sponsorizzato dall'inviato dell'Onu, Bernardino Leon, ormai a fine mandato. Le due delegazioni dovranno riprendere la discussione per arrivare a firmare un documento di accordo finale e presentare i nomi dei candidati alla guida del futuro governo unitario. Gli unici finora ad aver portato i nomi dei candidati per il governo sono stati i delegati indipendenti, mentre persistono i dubbi tra le delegazioni dei due parlamenti libici divisi al loro interno dalla necessito' di arrivare ad un accordo.

Lo scorso fine settimana l'invitato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la Libia, Berardino Leon, ha invitato le fazioni rivali libiche a firmare quanto prima l'accordo mediato dalle Nazioni Unite sottolineando che in caso contrario il paese si trovera' ad affrontare un'ulteriore ondata di caos. Leon ha sottolineato che non vi e' piu' tempo per i continui rinvii. "Devo rispettare quanto i membri Onu hanno riferito questa mattina dopo l'incontro finale fra le parti, ovvero che e' necessario accelerare la fine del processo per raggiungere un accordo", ha dichiarato il diplomatico. Secondo Leon se le fazioni rivali rappresentante dal Congresso nazionale libico di Tripoli e dal parlamento di Tobruk, riconosciuto dalla comunita' internazionale, non accelerano il processo un accordo dovrebbe essere raggiunto non oltre il 20 ottobre, prima della scadenza del mandato del parlamento di Tobruk.

"Il limite e' il 20 ottobre e il rischio di entrare in ulteriore caos deve essere impedito, e il modo per farlo e' avere questo accordo ora, avendo questo governo, in modo che il messaggio sia che vi e' poco tempo e dobbiamo cercare di raggiungere la formazione di un governo al piu' presto", ha avvertito il diplomatico Onu. sta faDa parte loro le Nazioni Unite stanno facendo pressioni sulle fazioni libiche a compiere l'ultimo passo e a procedere con la presentazione dei candidati per il nuovo governo dopo messi di negoziati difficili e scadenze non rispettate. Dal due agosto 2014 in Libia di fatto esistono due parlamenti dopo il rifiuto da parte dei gruppi islamisti di riconoscere il risultato delle elezioni che aveva visto la vittoria delle fazioni piu' moderate. In seguito a tale scontro le milizie islamiche hanno conquistato Tripoli, spingendo il governo ad abbandonare la citta' e a rifugiarsi nella citta' di Tobruk nella parte piu' orientale del paese. [08:52:28] Alberto Maggi: La situazione si e' ulteriormente complicata con la comparsa sulla scena di due attori fondamentali: lo Stato islamico e l'ex generale ribelle Khalifa Haftar. I primi hanno approfittato della situazione di caos per porre sotto attacco le citta' di Sirte e Derna e conquistare una parte consistente delle aree strategiche di fatto strappandole alle milizie islamiste. Il secondo invece si e' posto a capo dell'esercito libico fedele al parlamento legittimo di Tobruk, l'unico riconosciuto dalla Comunita' internazionale.