Esteri
Libia, si alza la tensione nel Mediterraneo tra Grecia e Turchia
Ankara: "Atene si arma nell'Egeo". Grecia preoccupata per la rivendicazione turca di alcune isole
Il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha confermato che la Turchia va avanti in Libia con l'addestramento dell'esercito fedele al Governo di accordo nazionale (Gna), guidato da Fayez al Serraj, e ha denunciato che la Grecia ha armato 16 isole dell'Egeo. "La mozione sulla Libia e' stata approvata dal Parlamento turco, le nostre squadre continueranno a fornire addestramento e assistenza ai fratelli libici", ha dichiarato Akar, come riporta l'agenzia Anadolu. Le tensioni derivanti dalla crisi libica si intrecciano con quelle nel Mar Egeo, dove la disputa tra Turchia e Grecia sulle risorse energetiche potrebbe inasprirsi. "Dalla Grecia ci aspettiamo relazioni di buon vicinato, ma soprattutto il rispetto degli accordi firmati", ha ammonito il ministro di Ankara, "invece hanno armato 16 isole su 23 dell'Egeo che in base agli accordi dovrebbero essere demilitarizzate. Ancora una volta pensano di poter fare come credono, ma non funziona cosi'. Non permetteremo che mi mettano davanti al fatto compiuto".
Grecia sempre più al centro della strategia Usa nel Mediterraneo
Allo stesso tempo, in Grecia sono preoccupati per le mappe dell'Egeo che sono state pubblicate da alcuni media turchi secondo cui 17 isole greche farebbero parte storicamente del territorio turco. In più, Atene cova qualche risentimento dal fatto di essere stata esclusa dalla conferenza di Berlino sulla Libia della scorsa domenica. La situazione è da seguire attentamente, anche perché allo stesso tempo gli Usa stanno ampliando la propria presenza militare in Grecia proprio per tenere sotto controllo il protagonismo di Ankara. In particolare dopo la vicenda del sistema missilistico russo acquistato da Ankara negli scorsi mesi.