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Londra, si vota per il nuovo sindaco: Sadiq Khan favorito su Shaun Bailey

Oggi, 6 maggio, i cittadini londinesi sono chiamati alle urne per proclamare il nuovo sindaco della City: dai sondaggi Khan risulta il favorito

Uno ha radici in Pakistan, l'altro in Giamaica: i due principali candidati alla carica di sindaco della multiculturale capitale britannica, Londra, si affrontano oggi alle urne sullo sfondo di un sentito dibattito su post-colonialismo e razzismo in tutto il Regno Unito. Khan, 50 anni, rappresenta il partito laburista, all'opposizione del governo centrale del conservatore Boris Johnson, a cui è succeduto come primo cittadino nel 2016. Considerato il più famoso politico musulmano della Gran Bretagna, è stato fortemente critico dell'ex presidente americano, Donald Trump, e ha guidato la capitale non solo durante la pandemia ma anche in un periodo di devastanti attentati terroristici. I sondaggi lo danno per favorito col 41%. In caso di vittoria, ha promesso di riportare le Olimpiadi a Londra e di "rinnovare e ricostruire" la capitale, dopo la crisi del Covid-19.

Il principale avversario di Khan è il conservatore Shaun Bailey, 49 anni, che ha criticato il sindaco uscente sulle politiche degli alloggi e il contrasto al crimine; i sondaggi lo vedono al 28%, ben al di sotto di Khan. Come il rivale laburista, Bailey è cresciuto negli alloggi popolari; suo nonno emigrò dalla Giamaica alla fine degli anni Quaranta, parte della generazione cosiddetta 'Windrush' di migranti caraibici che, insieme agli asiatici del Sud, hanno dato un contributo significativo alla ricostruzione di Londra, dopo la Seconda guerra mondiale.

I 'Windrush', nel 2017, sono stati al centro di uno scandalo, quando molti di quegli immigrati - arrivati dalle ex colonie legalmente nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, ma mai regolarizzati - erano stati deportati dalla Gran Bretagna. La vicenda ha scatenato nell'opinione pubblica un'ampia riflessione sul passato coloniale e sul razzismo, intensificatasi lo scorso anno con le proteste del movimento per la parità dei diritti delle minoranze, 'Black Lives Matter'. Bailey, tuttavia, fa parte di una nuova generazione di politici conservatori di minoranza - tra cui il ministro delle Finanze Rishi Sunak e quella dell'Interno Priti Patel - che minimizzano la questione razziale in politica.

"La gente è molto più interessata alla mia esperienza a Londra, e io ne ho una unica, per via del mio background, ma non è l'unica cosa che porto in tavola", ha dichiarato Bailey. I Tory sono accusati da loro detrattori di promuovere alcune figure di facciata nei loro ranghi, mentre di fatto fanno poco per affrontare le questioni strutturali che frenano le minoranze nell'istruzione, nell'ottenimento degli alloggi, nella salute e nell'occupazione. A Londra, i britannici bianchi sono in minoranza e rappresentano il 45% della popolazione, secondo il censimento del 2011; la cifra più bassa per qualsiasi area della Gran Bretagna. Il candidato sindaco dei conservatori, nelle elezioni del 2016, Zac Goldsmith era stato accusato di islamofobia contro Khan, che ha poi vinto facilmente.

Secondo gli esperti, "non sorprende" che i Tory abbiano optato per un candidato di minoranza dopo le controversie che hanno afflitto Goldsmith. "Contribuisce forse a farli ristabilire come soggetto politico più liberale e inclusivo", ha spiegato Steven Fielding, professore di storia politica all'Università di Nottingham.   Come altre elezioni locali in Gran Bretagna, la corsa per la poltrona di primo cittadino di Londra è stata posticipata di un anno a causa della pandemia e tutti i 20 candidati hanno fatto campagna elettorale su temi come l'occupazione, gli alloggi e il problema dei reati all'arma bianca diventato una vera e propria emergenza. Il parterre degli aspiranti sindaci della capitale, quest'anno, è il più ampio ed eccentrico degli ultimi tempi.

Tra gli altri sfidanti appaiono: lo YouTuber da 3,3 milioni di subscriber Nico Omilana, dato al 5%; l'attore televisivo Laurence Fox, che promuove un'agenda anti-lockdown e accusata di razzismo, e che nei sondaggi è testa a testa, con un modesto 1%, con 'Count Binface' (Conta testa di cestino), l'autoproclamato guerriero spaziale intergalattico interpretato dal comico 41 enne Jon Harvey; un candidato satirico, quest'ultimo, che aveva sfidato Johnson nelle elezioni generali del 2019. Il voto nella capitale si tiene nel quadro più ampio del cosiddetto SuperThursday, l'appuntamento elettorale più importante per il Regno Unito dal 2019: si vota per elezioni comunali in tutto il Paese, c'è un'elezione suppletiva per la camera ad Hartlepool, si elegge il Parlamento del Galles (il Senedd) e quello scozzese (elezioni queste ultime delicate perché potrebbero riaprire il tema dell'indipendenza).