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Esteri
Malesia, ex primo ministro Razak condannato per corruzione e abuso di potere

È stato condannato per corruzione e abuso di potere l’ex premier della Malesia, Najib Razak, in merito allo scandalo dei miliardi sottratti al fondo d’investimento sovrano 1Mdb. Al centro dello scandalo una somma di 42 milioni di ringgit (circa 10 milioni di dollari) depositati su un suo conto bancario personale da una ex unità del fondo sovrano.

Il verdetto è il primo emesso nell’ambito dei processi legati allo scandalo multinazionale. Sull’ex premier Najib grava una lunga lista di capi d’imputazione, sui quali la magistratura si pronuncerà nelle prossime ore, durante un’udienza giudiziaria tutt’ora in corso. Il giudice dell’Alta corte Mohd Nazlan Mohd Ghazali ha dichiarato che “la difesa non è stata capace di orientare la bilancia delle probabilità verso la presunzione (d’innocenza), o di suscitare ragionevoli dubbi in merito alle accuse mosse all’indagato”.

Il verdetto dell’Alta corte segue di pochi giorni l’annuncio di un accordo tra il governo malese e Goldman Sachs, per chiudere il contenzioso relativo al ruolo della banca Usa nella raccolta dei fondi per 1mdb durante il governo Najib. Goldman ha acconsentito a versare allo Stato malese 3,9 miliardi di dollari, inclusi 2,5 miliardi in contanti, in cambio della revoca di tutti i capi d’accusa a suo carico.

Le autorità della Malesia hanno emesso questo mese anche un’ordinanza per il blocco di 340 milioni di dollari nelle disponibilità della società PetroSaudi International, e sospettati di essere parte dei miliardi sottratti al fondo d’investimento sovrano malese 1Mdb. Un giudice malese ha fissato al 28 agosto la prossima udienza della causa legale intentata dal governo contro PetroSaudi e il suo direttore, Tarek Obaid, già incriminato in absentia di cospirazione assieme all’ex premier malese, Najib Razak, da cui avrebbe ricevuto 300 milioni di dollari sottratti dal fondo sovrano.

“Questo è il primo passo verso il congelamento dei conti (di PetroSaudi). Il passo successivo è il recupero del denaro”, ha dichiarato Nizamuddin Hamid, legale che rappresenta la Commissione anticorruzione della Malesia nel caso in oggetto. La malversazione di 4,5 miliardi di dollari del fondo 1Mdn ha innescato indagini in Malesia, Stati Uniti, Singapore e una serie di altri paesi. Le indagini sono state rilanciate dopo la sconfitta elettorale di Najib, nel 2018.

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