Esteri
Mattarella ricuce con la Cina: concerto al Quirinale. Xi: "Commosso"
Xi Jinping: "Commosso, amicizia imperitura". L'ambasciata cinese in Italia: "Stop aggressioni alla nostra comunità"
Coronavirus, Italia-Cina: Mattarella ospita concerto al Quirinale
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto nella cappella Paolina del Quirinale per assistere al concerto straordinario nell'ambito dell'Anno della cultura e del turismo Italia-Cina 2020. Oltre all'ambasciatore cinese in Italia Li Junhua sono presenti il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e della Cultura Dario Franceschini. Il concerto, che è stato anticipato, è un chiaro tentativo del Quirinale di ricucire lo strappo con Pechino causato dai segnali discordanti arrivati dal governo sul blocco dei voli dopo l'esplosione dell'epidemia del coronavirus (e non solo).
L'Italia esprime fiducia e sostegno alla Cina nell'emergenza contro l'epidemia, nell'impegno ad assicurare la sicurezza internazionale" ha detto Sergio Mattarella prima di assistere al concerto straordinario al Quirinale nell'ambito dell'Anno della cultura e del turismo Italia-Cina 20.
Coronavirus, Xi "commosso' da Mattarella, “Amicizia imperitura”
Il concerto straordinario organizzato dal Quirinale con la pianista cinese Jin Ju ha "commosso" Xi Jinping. "E' un ulteriore gesto concreto che mostra come l'amicizia si veda nel momento del bisogno", ha affermato il presidente cinese in un messaggio letto alla presenza di Sergio Mattarella prima che il concerto cominciasse. "Le difficolta' sono temporanee, le amicizie imperiture", ha continuato Xi, sottolineando la "solidarieta'" espressa dal presidente della Repubblica italiana in una recente visita a una scuola elementare frequentata da diversi bambini cinesi.
Di Maio: "Serve scatto di solidarieta' verso la Cina"
"In questo momento legato aquesta epidemia, tanti paesi giustamente, anche l'Italia stanno pensandoai propri connazionali, ma tutti dobbiamo fare un grande scatto disolidarieta' nei confronti del popolo cinese e del governo cinese che inquesto momento sta affrontando una sfida enorme". Lo ha detto all'ANSAil ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del concerto oggi alQuirinale organizzato nell'anno della cultura e del turismo Italia-Cina2020, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Coronavirus: Niccolò già sabato in Italia da Wuhan
Sarà già sabato in Italia Niccolò, il 17enne liceale di Grado, in Cina con Intercultura, che per due volte non è riuscito a rientrare da Wuhan, la città dell'Hubei epicentro dell'epidemia di nuovo coronavirus Covid-19. Dopo aver ricevuto il 'via libera' dalle autorità di Pechino, l'aereo militare che lo deve riportare a casa partirà domani per rientrare subito, già sabato, in Italia. Lo si apprende da fonti qualificate.
Virus, l'ambasciata cinese in Italia: "Stop aggressioni alla nostra comunità"
"Nella comunita' cinese si sta diffondendo il panico. Non per l'epidemia di coronavirus, ma per la sicurezza. Ci sono state aggressioni verso cinesi in Italia, non turisti, ma comunita' cinese. Vorrei invitare gli amici italiani a fare attenzione alla sicurezza dei nostri connazionali che vivono e lavorano in Italia, di evitare pregiudizi, distinzioni, aggressioni. Insulti e minacce non sono tollerabili. E' l'appello che voglio lanciare". Lo ha detto il dottor Zhang dell'Ambasciata cinese che ha accompagnato i 20 turisti dimessi dallo Spallanzani, come riporta l'Ansa.
Coronavirus: inatteso balzo morti per nuovi parametri diagnosi
E' legato alla modifica dei parametri diagnostici l'inatteso balzo delle vittime del coronavirus in Cina. Nella sola giornata di ieri, nella provincia di Hubei sono morte 242 persone e i nuovi casi contagio sono stati 14.840. Le autorità sanitarie della provincia epicentro dell'epidemia hanno spiegato di aver modificato i criteri per confermare i casi di contagio, garantendo una maggiore discrezionalità ai medici nel decidere se un paziente è infetto. Si tratta di "casi diagnosticati clinicamente" anche per agevolare un più rapido accesso alle cure.
Coronavirus: decapitati vertici Partito nello Hubei e Wuhan
I vertici del Partito comunista cinese (Pcc) nella provincia dello Hubei e nel suo capoluogo, Wuhan - epicentro dell'epidemia di Covid-19 - sono stati rimossi dai loro incarichi. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua. Il segretario del Pcc dello Hubei, Jiang Chaoliang, è stato sostituito dal sindaco di Shanghai, il 61enne Ying Yong, stretto alleato del presidente Xi Jinping. Destituito anche il segretario del partito di Wuhan, Ma Guoqiang, che aveva ammesso una reazione troppo lenta delle autorità alla comparsa del virus; a sostituirlo è stato chiamato Wang Zhonglin, 57 anni, segretario del Partito a Jinan, capoluogo della provincia dello Shandong.
Coronavirus, 20 persone dimesse. L'epidemia adesso rallenta
Coronavirus, 20 turisti cinesi lasciano l'ospedale Spallanzani di Roma, l'epidemia rallenta, tutti negativi i test effettuati. Erano stati ricoverati per precauzione perchè avevano avuto contatti con la coppia di connazionali positivi al virus, durante un viaggio in Italia.
Coronavirus, restano in terapia intensiva invece i due coniugi cinesi
Restano in terapia intensiva invece i due coniugi cinesi della loro comitiva, ricoverati lo stesso giorno nell’ospedale romano con i sintomi del nuovo coronavirus. Migliorano a poco a poco, ma la guarigione non è vicina e i polmoni continuano a soffrire per l’attacco di questo agente infettivo che insidia le profonde vie respiratorie e può danneggiare i polmoni. Sta bene, senza febbre, il ricercatore italiano contagiato in Cina, a Wuhan, la città più colpita. Tre casi importati e subito identificati prima che il raggio dei contagi si allargasse. Allo Spallanzani restano ricoverati altri 17 persone: 14 per accertamenti, uno perché, dopo aver escluso la positività a questo virus, ha diversi problemi di salute. Resta alta la guardia negli aereoporti, due giorni fa è stata misurata la febbre a 124mila passeggeri.
Coronavirus: l’epidemia comincia a rallentare.
Circa 45.200 i casi accertati, 1115 morti, quasi tutti in Cina, dove secondo il presidente Xi Jinping aumentano le guarigioni. Sfiorata l’Europa. Il maggior numero di pazienti in Germania (16), poi Francia con 11 e la Gran Bretagna con 8 malati che hanno preso il virus da un cittadino britannico in vacanza in Francia dove ne sono stati ricoverati altri 5. Il superdiffusore, come viene chiamato il primo infetto, aveva preso la malattia durante un viaggio in Asia-Europa: dimesso ieri. Il governo londinese rafforza le misure di contenimento rendendo obbligatoria la quarantena dopo la fuga di un uomo tornato da Wuhan e isolato in ospedale. Anche il Dalai Lama su consiglio dei suoi medici personali ha proclamato una sorta di auto isolamento. Ha annullato tutti gli impegni pubblici fino a nuovo avviso.