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Nucleare, dal Giappone via libera all'uso di un reattore di oltre 40 anni

Vicino Oriente: notizie e tendenze dal mondo giapponese | Dal governatore della prefettura di Fukui l'ok al riavvio dei reattori della Kansai Electric Power

Si torna di nuovo a parlare di nucleare e Giappone, dopo che la decisione di sversare nell'oceano le acque decontaminate della centrale di Fukushima era rimbalzata sulla stampa di tutto il mondo (ne avevamo parlato qui).

Tre reattori nucleari a lungo rimasti inattivi in Giappone riprenderanno a funzionare, e tra di essi c'è un reattore con più di 40 anni: per il paese è la prima volta. Il governatore Tatsuji Sugimoto della prefettura di Fukui, a circa 300 km da Tokyo, ha dato il 'via libera' a riavviare i reattori della Kansai Electric Power: le unità 1 e 2 della centrale nucleare di Takahama e l'unità 3 della centrale elettrica di Mihama.

Lo riferisce la stampa nipponica. La novità arriva dopo che il primo ministro Yoshihide Suga la scorsa settimana ha annunciato il nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra nel paese: il 46% in meno entro il 2030 rispetto al livello dell'anno fiscale 2013, per raggiungere la neutralità carbonica nel 2050.

Nonostante l'invecchiamento delle sue centrali nucleari, il Giappone ha essenzialmente congelato i piani per nuovi reattori; e la normativa adottata dopo il disastro nucleare di Fukushima nel 2011 ha fissato la vita operativa di base dei reattori a 40 anni, con la possibilita' di estensione a 60 anni. Ma nessuno dei quattro reattori giapponesi che hanno più di 40 anni era mai stato autorizzato a riprendere il funzionamento.