Esteri
Onu, no alla mozione anti Putin. Zelensky: "Non si tratta". Nato sul Baltico
Cina, India e Brasile si astengono nel voto contro le annessioni. Kiev: "Negozieremo col prossimo presidente russo". Forze Nato a difesa del Baltico
La Russia ha posto il veto per impedire l'adozione di una risoluzione Onu che condanni le annessioni. Cina, India e Brasile si astengono
La Russia ha posto il veto per impedire l'adozione di una risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu che condanni le annessioni delle quattro regioni ucraine occupate. Il testo preparato da Stati Uniti e Albania ha ricevuto 10 voti a favore. Quattro Paesi (Cina, India, Brasile e Gabon) si sono astenuti.
"La posizione della Cina sull'Ucraina è coerente e chiara: la sovranità e l'integrità di ogni territorio vanno salvaguardate". Lo ha detto il rappresentante di Pechino, per spiegare l'astensione della Cina alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che non riconosceva i "referendum" di annessione delle quattro regioni dell'Ucraina alla Russia. "La priorità - ha aggiunto - è fare tutto il possibile per abbassare la tensione e portare le parti ai negoziati. Ogni iniziativa del Consiglio di sicurezza deve essere presa per facilitare una soluzione".
"Il rappresentante della Russia è stato l'unico ad alzare la mano per negare la realtà di uno "spettacolo di marionette andato in scena oggi" in un "tentativo di negare l'ovvio". Lo ha detto il rappresentante dell'Ucraina al Consiglio di sicurezza dell'Onu, in merito al voto contrario della Russia alla risoluzione di condanna dei referendum di annessione di quattro regioni dell'Ucraina alla Russia. "La realtà - ha aggiunto - è molto diversa. Putin ha cercato di prendere territori che non è riuscito a controllare fisicamente".
Intanto pare esserci l'addio ad ogni negoziato di pace tra Mosca e Kiev dopo l'annessione russa delle quattro regioni ucraine. Almeno finché Vladimir Putin resterà al potere. "L'Ucraina è e resta leader negli sforzi di negoziazione. Abbiamo sempre offerto alla Russia un accordo sulla convivenza a condizioni eque, oneste e dignitose. Ma è ovvio che ciò è impossibile con questo presidente russo. Non sa cosa siano la dignità e l'onestà. Pertanto, siamo pronti per un dialogo con la Russia, ma quando avrà un altro presidente", ha detto Zelensky in un video su Telegram diffuso dopo la riunione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa nazionale.
Intanto si scaldano le forze militari Usa e Nato in Europa. "Le forze Usa in Europa sono pronte a ogni evenienza". A dirlo è il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, che ha comunicato che la settimana prossima ci sarà "un altro annuncio di assistenza militare immediata" all'Ucraina. Sullivan ha ricordato ai cronisti che Washington ha anche impegni di lungo termine con Kiev, come la fornitura di 18 nuovi lanciarazzi multipli Himars, che dovranno prima essere fabbricati. Forze Nato si muovono a protezione del Baltico e dei gasdotti, oltre che dei cavi sottomarini.