Esteri

Zaki libero, l'abbraccio alla madre. "Grazie, tutto bene: forza Bologna"

Lo studente egiziano dell'università di Bologna arrestato il 7 febbraio del 2020 è uscito dal carcere di Mansoura, all'indomani della decisione del giudice

Patrick Zaki è stato scarcerato: lo annuncia Eipr in un tweet, pubblicando una foto del ricercatore in strada abbracciato alla madre

Lo studente egiziano dell'università di Bologna arrestato il 7 febbraio del 2020 è uscito dal carcere di Mansoura, all'indomani della decisione del giudice di scarcerarlo e di aggiornare l'udienza. Lo comunica su twitter la ong Eipr per cui Patrick lavorava, postando una foto del giovane abbracciato alla madre.

La prossima udienza del processo a carico del giovane si terrà il primo febbraio del 2022, come disposto ieri dal tribunale per reati contro la sicurezza dello Stato di Mansoura. Appena uscito dal commissariato Patrick Zaki ha abbracciato la madre.

L'abbraccio e' avvenuto in una stretta via su cui affaccia il commissariato, fra transenne della polizia del traffico e un camion con rimorchio. Per abbracciare la madre Patrick ha lasciato a terra un sacco bianco di plastica che portava assieme a una borsa nera. 

Zaki: "Tutto bene. Forza Bologna"

"Tutto bene" e poi, "forza Bologna", rispondendo ad una giornalista che gli ricordava che a Bologna lo aspettano in tanti. Sono state le prime parola pronunciate dallo studente dopo l'abbraccio con la famiglia, come mostra un video esclusivo pubblicato da Repubblica.it.

"Aspettavamo di vedere quell'abbraccio da 22 mesi e quell'abbraccio arriva dall'Italia, da tutte le persone, tutti i gruppi e gli enti locali, l'universita', i parlamentari che hanno fatto si' che quell'abbraccio arrivasse". Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha commentato con l'Ansa la notizia del rilascio.

"Un abbraccio - dice Noury - soprattutto ai mezzi di informazione che hanno tenuto alta l'attenzione per questi 22 mesi. Ora che abbiamo visto quell'abbraccio aspettiamo che questa liberta' non sia provvisoria ma sia permanente. E con questo auspicio arriveremo al primo febbraio, udienza prossima".