Esteri

Peru, dopo le elezioni leader opposizione Fujimori deve tornare in carcere

Dopo le elezioni parlamentari in Perù del 26 gennaio, l'importante paese dell'America Latina torna a far parlare di sé per la sua travagliata scena politica

Dopo le elezioni parlamentari in Perù del 26 gennaio, l'importante paese dell'America Latina torna a far parlare di sé per la sua travagliata scena politica. Un giudice ha infatti stabilito che Keiko Fujimori, leader dell'opposizione peruviana e due volte candidata alla presidenza del Paese, deve tornare in prigione per scontare 15 mesi, mentre prosegue l'indagine per riciclaggio di denaro sporco nei suoi confronti, parte di un caso di corruzione riguardante il finanziamento delle sue campagne presidenziali. Lo riportano i media peruviani.

Keiko Fujimori - figlia del controverso ex presidente e poi dittatore peruviano Alberto, detto "El chino",  aveva già trascorso 13 mesi in prigione, ma la principale Corte Costituzionale del Perù aveva ordinato la sua liberazione a novembre. I pubblici ministeri, però, che avevano richiesto 18 mesi di carcere, hanno fatto ricorso. La decisione odierna è dettata dal fatto che lasciarla in libertà, secondo il giudice, "non garantirebbe che l'imputato non inquini le prove e l'evoluzione delle indagini". ì