Esteri
Polonia elezioni, Tusk nuovo premier. "Proteggere i confini e restare umani"
La sua nomina è stata approvata con 248 voti a favore e 201 contrari. Nel suo programma politico il "rafforzamento del Paese sulla scena internazionale"
Elezioni Polonia, vince Tusk: "Proteggiamo i confini ma restiamo umani"
Donald Tusk è il nuovo primo ministro. La sua nomina è stata approvata dal parlamento con 248 voti a favore e 201 i contrari. Tusk ha assicurato che un'Unione europea potente contribuirà a rendere la Polonia "più forte", nel suo discorso di politica generale poche ore prima di un voto di fiducia parlamentare.
"Possiamo proteggere il confine polacco ed europeo ed essere umani allo stesso tempo", ha detto il neo premier polacco, parlando al Parlamento durante la presentazione del suo programma di governo.
"La Polonia sarà al sicuro e noi realizzeremo questo ideale di Stato sicuro, ma la Polonia può essere il luogo più sicuro sulla terra se non resta sola, se collabora con gli alleati e protegge i suoi confini", ha aggiunto.
Tusk ha continuato con l'eloqio: "Dobbiamo parlare con una sola voce riguardo all'Ucraina, anche questo deve unirci. L'attacco all'Ucraina è un attacco a tutti noi. Chiederemo la piena mobilitazione dell'Occidente per aiutare l'Ucraina. Non posso più ascoltare i politici che dicono di essere stanchi della situazione in Ucraina. Dicono al presidente Zelenskiy che sono stanchi della situazione. Chiederò aiuto per l'Ucraina fin dal primo giorno", ha assicurato Tusk, aggiungendo, tuttavia, che Varsavia "continuerà a difendere gli interessi degli agricoltori polacchi, segnalando che i contrasti tra Varsavia e Kiev non sono finiti".
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"L'aiuto della Polonia all'Ucraina è fondamentale, ma allo stesso tempo dobbiamo rimanere risoluti quando si tratta degli interessi, tra gli altri, degli agricoltori polacchi. Ci prenderemo cura degli interessi polacchi collaborando con ogni vicino polacco", ha proseguito.
Tusk ha attaccato il PiS, partito populista, che ha governato la Polonia per otto anni: "Protesto contro l'emarginazione del ruolo della Polonia sulla scena internazionale", "contro la xenofobia introdotta dalle autorità nel dibattito pubblico" e "l'atteggiamento ostile delle autorità nei confronti degli immigrati", ha concluso.