Esteri

Quella volta che Robert Redford parlò di Firenze...

Benny Manocchia

Robert Redford ha 83 anni. Per intervistarlo,quando ne aveva 36, ho sbattuto il muso contro un muro di cemento. Dal  manager all'addetto stampa fino alla sua cameriera, tutti a dirmi: lascia perdere,non c'e' nulla da fare. Poi arrivo' il colpo di fortuna. Il "Settimanale", rivista della Rusconi, mi chiese di intervistare il produttore Dino de Laurentiis,che aveva lasciato l'italia spostando in America la sua attivita', Dopo l'inyervista gl chiesi se poteva darmi una mano a incontrare i big del cinema USA, Dino si dimostro' un vero gentleman,e un amico, In  poco tempo mi organizzo' una intervista in esclusiva con Redford,che in quel periodo stava girando per lui il film "Three days of the condor" (tre giorni del condor). L'incontro avvenne a Manhattan,in una stanza dove Redford e Faye Dunaway stavano girando alcune scene. Mi fanno ridere i giornalisti italiani che cercano di farvi credere di avere ottenuto uno scoop. o una grande intervista ad ogni incontro con qualche personaggo importante. Qualche volta va male.

L'addetto stampa di Redford mi disse subito che cosa avrei potuto o non avrei potuto chiedere all'attore. Cominciamo bene. Robert Redford e' il classico uomo fotogenico,Quando gli sei di fronte vedi il suo volto pieno di piccli porri e inevitabilmente pensi: perbacco, al cinema appare molto piu' bello. Ebbi subito la sensazione di trovarmi davanti al prototipo del wasp  "white anglosaxon protestant", ovvero il marito ideale per la propria figlia nel pensiero di qualsiasi "famiglia bene".

Durante l'intervista appariva stanco, apatico, forse pensava al copione del film. Gli chiesi di Firenze e della sua vita nella citta' toscana quando studiava per diventare architetto. Credo non avesse ottimi ricordi.  Disse pochissime cose. Parlo' di una stanzetta vicino alla stazione ferroviaria e disse di non aver fatto nessuna conoscenza.  Pero' insistette sul suo film  "Jeremia Johnson". Stava ottenendo successo in Italia? A un certo punto entro' una ragazza che aveva avuto ordine dal manager dell'attore , di scattare  una foto a noi due insieme. Non ebbi buon materiale da quella intervista. e lo scrissi chiaramente Redford piu' tardi disse a un giornalista americano: non farei mai un film in Italia...