Esteri
"Gli Usa dietro gli attacchi coi droni. Non prolungheremo l'accordo sul grano"
L'accusa della Russia agli Stati Uniti. Due bombardieri di Mosca in volo ad ovest dell'Alaska. Aggredita in Cecenia una giornalista di Novaya Gazeta
"Stamani è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di perpetrare un attacco terroristico con cinque droni contro la regione di Mosca e Novaya Moskva". E' quanto sostiene il ministero russo della Difesa, secondo cui "i sistemi di difesa aerea hanno distrutto quattro droni ucraini a Novaya Moskva" e un quinto "è stato eliminato con strumenti di guerra elettronica ed è caduto nel territorio del distretto di Odintsovo, nella regione di Mosca". "Non ci sono vittime né danni", viene ribadito via Telegram.
"Considerando che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta portando avanti questi attacchi terroristici con armi fornite dall'Occidente o acquistate con fondi occidentali, si tratta di terrorismo internazionale", aggiunge Zakharova su Telegram. "La comunità internazionale deve rendersi conto che gli Usa, il Regno Unito e la Francia, membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, finanziano un regime terroristico", ha incalzato nelle accuse a Kiev.
Mosca: "La centrale di Zaporizhzhia scollegata dalla rete elettrica"
L'agenzia di stampa statale russa Tass riferisce che la linea elettrica ucraina collegata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata interrotta. Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, ha dichiarato che l'Ucraina ha chiuso lunedì sera la linea di trasmissione elettrica che fornisce elettricità alla centrale nucleare.
Russia: aggredita in Cecenia giornalista Novaya Gazeta
La giornalista di Novaya Gazeta, Elena Milashina, e' stata aggredita e picchiata brutalmente in Cecenia mentre era insieme all'avvocato Alexander Nemov. La macchina sulla quale viaggiavano sulla strada dall'aeroporto e' stata bloccata e uomini armati li hanno aggrediti, picchiandoli e distruggendo l'attrezzatura. I due, che sono stati ricoverati in ospedale, si trovavano in Cecenia per il verdetto nel caso contro Zarema Musaeva, madre dell'avvocato per i diritti umani Abubakar Yangulbaev.