Esteri
Spese militari: quanto investono l'Italia e i Paesi europei
Portare le spese per la Difesa al 5% del Pil come chiesto da Trump appare un obiettivo irrealizzabile. Ma la minaccia russa ha già da tempo imposto un costante incremento. I numeri Paese per Paese
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Spese militari: quanto investono l'Italia e i Paesi europei
Aumentare le spese militari. Un mantra che risuona dalla Casa Bianca agli uffici della Nato, passando per il consiglio europeo.
L'obiettivo non è una novità recente: la traiettoria ascendente è iniziata già nel 2014 con l'invasione russa della Crimea. L'attacco all'Ucraina ha portato ad un ulteriore incremento. Che oggi da più parti non viene tuttavia considerato sufficiente ed efficace. Nel 2024, secondo il New York Times, la spesa complessiva per la difesa in Europa ha raggiunto i 332 miliardi di euro, con un aumento del 30% rispetto al 2021. Già nel 2023 l'investimento aveva toccato i 279 miliardi di euro, segnando il valore più alto mai registrato dall'Agenzia Europea per la Difesa. Nel 2023, i Paesi europei che hanno investito di più nella difesa sono stati quelli più vicini alla Russia: la Polonia ha raggiunto il 3,3% del PIL, seguita da Estonia (3,0%) e Lettonia (2,9%).
Spese militari: l'obiettivo (irrealizzabile) del 5% del Pil
Donald Trump ha esplicitamente richiesto ai membri europei della Nato di incrementare le spese militari fino al 5% del proprio Pil, una soglia attualmente non raggiunta nemmeno dagli Stati Uniti, il cui investimento si attesta intorno al 3,4% del Pil. Al momento, i 23 paesi dell'Unione Europea membri della Nato investono collettivamente il 2% del Pil totale nella difesa. Tuttavia, secondo analisti e funzionari, per la maggior parte dei paesi Nato un aumento fino al 5% sarebbe "impossibile dal punto di vista economico e politico", poiché richiederebbe la sottrazione di miliardi di euro da altri settori chiave.
Il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha dichiarato: "Mi aspetto che alla prossima riunione della NATO, che si terrà a giugno, sarà fissato un obiettivo superiore al 2%. Se diventerà il 5% o il 3% non ne ho idea, la decisione spetta ai paesi membri". Mark Rutte, segretario generale della Nato, ha confermato che l'attuale obiettivo del 2% non è più sufficiente per garantire la sicurezza dell'Alleanza: "Siamo in grado di difenderci in questo momento, ma voglio che questo rimanga invariato tra 4 o 5 anni". Secondo Rutte, l'obiettivo dovrebbe essere almeno del 3%. E la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha proposto di attivare una "clausola di salvaguardia" che permetterebbe agli investimenti per la difesa di non pesare sul debito pubblico degli Stati membri. Questo meccanismo consentirebbe di aumentare gli stanziamenti senza violare le regole di bilancio europee.
Quanto spende l'Italia per la Difesa
Ma quanto spendono ad oggi i Paesi europei per la Difesa? Partiamo dall'Italia: il nostro Paese attualmente investe nella difesa 35,5 miliardi di euro, pari all'1,6% del Pil. Per raggiungere il 2% entro l'estate, dovrebbe aumentare la spesa di 11 miliardi di euro. Se si decidesse di portare il livello al 3%, sarebbe necessario un incremento di circa 30 miliardi di euro.
Spese militari: la classifica dei Paesi europei
Allarghiamo lo sguardo agli altri Paesi. La fonte più autorevole è rappresentata dal Sipri Military Expenditure Database, ovvero il report redatto annualmente dallo Stockholm International Peace Resarch Institute. Ma la versione più aggiornata disponibile (LINK QUI) è quella pubblicata nel 2024 con dati relativi al 2023. La Nato ha invece già diffuso alla stampa nel giugno del 2024 un report in cui compaiono le spese per l'anno appena concluso. Ma si tratta di stime (QUI IL LINK). Restiamo dunque ai dati forniti dal Sipri. Nel 2023 nessun Paese europeo compare nella top 5 dei Paesi con maggiori investimenti militari. La classifica è dominata dagli Stati Uniti con 916 miliardi di dollari (3,4% del Pil), Cina (296 miliardi, 1,7% del Pil), Russia (109 miliardi, il 5,9% del Pil), India (83,6 miliardi, il 2,4% del Pil), Arabia Saudita (75,8 miliardi, 7,1% del Pil).
SPESE MILITARI PAESE PER PAESE: IL REPORT DI SIPRI. SCARICA QUI
Al sesto posto il Regno Unito, con 74,9 miliardi (2,3% del Pil), quindi Germania con 66,8 miliardi (1,5% del Pil), Ucraina (64,8 miliardi, 37% del Pil), Francia con 61,3 miliardi (2,1% del Pil). L'Italia è al 12esimo posto a livello globale con 35,5 miliardi di dollari (1,6% del Pil). Polonia al 14esimo posto con 31,6 miliardi (3,8% del Pil). Spagna al 17esimo posto con 23,7 miliardi (1,5% del Pil). Quindi Olanda al 20esimo posto (16,6 miliardi, l'1,5% del Pil), Svezia al 28esimo posto (8,8 miliardi, 1,5% del Pil), Norvegia 29esima con 8,7 miliardi (1,6% del Pil). Scorrendo la classifica, ecco la Grecia in 33esima posizione (7,7 miliardi, pari al 3,2% del Pil), Belgio (34esimo, 7,6 miliardi e 1,2% del Pil), Finlandia (35esima, 6,3 miliardi, 2,4% del Pil), Svizzera (36esima, 6,3 miliardi, 0,7% del Pil), Romania (39esima, 5,6 miliardi, 1,6% del Pil).