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Sud Corea, ex-presidente condannato a 17 anni per corruzione

Sud Corea: l'ex-presidente condannato a 17 anni per corruzione

L'ex presidente sud-coreano, Lee Myung-bak e' stato condannato a 17 anni di carcere per corruzione e appropriazione indebita dall'Alta Corte di Seul, dopo una sentenza di primo grado a quindici anni di carcere inflittagli nell'ottobre 2018. Lee era stato presidente della Corea del Sud dal 2008 al 2013. Oltre alla pena detentiva, Lee, 78 anni, dovra' pagare una multa complessiva di 18,78 miliardi di won (14,62 milioni di euro) e il tribunale ha deciso di revocare la liberta' su cauzione accordatagli per motivi di salute nel marzo 2019.

Lee e' stato giudicato colpevole di corruzione e appropriazione indebita in relazione a uno scandalo che vide coinvolta l'azienda di ricambi d'auto del fratello, Das, di cui lui stesso sarebbe stato a capo de facto, secondo la sentenza di primo grado. Lee ha sempre negato di essere a capo del gruppo. La sentenza di appello ha giudicato l'ex presidente sud-coreano colpevole di appropriazione indebita per 34,9 miliardi di won (27,18 milioni di euro) e di avere accettato tangenti per 16,3 miliardi di won (12,69 milioni di euro).