Esteri
Sudan, l’Ue pianifica l’evacuazione dei cittadini. Ci sono anche 250 italiani
L'Unione europea corre ai ripari per le conseguenze della guerra in corso in Sudan che va avanti senza sosta. Tajani rassicura sui nostri connazionali
Gli scontri nella capitale Khartoum
In queste ultime ore si sono intensificati gli scontri tra l’esercito locale e i paramilitari, con esplosioni e colpi d’arma anche a ovest e a sud della capitale sudanese. L’analista autoctono Kholood Khair ha dichiarato alla Bbc: “Ci sono stati molti scontri pesanti, è possibile che alcuni paramilitari siano stati inseguiti dalle forze armate sudanesi nel quartiere dalla strada principale che avevano occupato". L’analista sudanese prevede che "questi sconti diventeranno sempre più frequenti" e parla di collaborazione tra gli abitanti della città per fare scorte, ma anche di corse per assicurarsi provviste e di situazione "disperata" per molti altri, sia a Khartoum che altrove.
Il corrispondente di al-Jazeera, Haitham Uweit, riferisce che le battaglie aeree che si stanno spostando verso la zona est del Nilo Azzurro, mirano ad avvicinarsi alla rotta “per i rifornimenti per l’esercito”. Uewit aggiunge anche che ci siano anche “voci di battaglie che infuriano ad al-Bagair, dove si trova la maggior parte delle fabbriche".