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Svezia nella Nato, Erdogan dà l'ok. E adesso la palla passa al Parlamento

di Redazione Esteri

Il presidente turco firma i protocolli di adesione per l'ingresso della Svezia nella Nato. Ora la decisione spetta al Parlamento di Ankara

Nato, Erdogan dà l'ok per l'ingresso della Svezia. Ora palla al Parlamento

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha firmato il protocollo sull'ingresso della Svezia nella Nato che ora viene sottoposto al Parlamento di Ankara. Lo riferisce l'agenzia ufficiale turca Anadolu, che cita la direzione per le comunicazioni della presidenza turca dopo che da mesi si attende il via libera della Turchia per l'adesione del Paese all'Alleanza sulla scia del conflitto scatenato dall'invasione russa dell'Ucraina.

Borrell: non c'è ancora accordo su nuova tranche armi

"In Ucraina la Russia continua la sua aggressione. L'Ucraina non fa più titolare i giornali ma la realtà esiste ancora. In Ucraina si continua a bombardare obiettivi civili, almeno 18 sono morti negli ultimi giorni a causa della distruzione delle infrastrutture o della case". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Esteri a Lussemburgo.

"Abbiamo discusso di come affrontare le necessità più urgenti dell'Ucraina in materia di difesa, non abbiamo ancora risolto il problema dell'ottava tranche dell'Epf (lo strumento europeo per la pace), stiamo ancora cercando una soluzione. Prima o poi la troveremo", ha aggiunto.

Washinton Post: 007 ucraini dietro gli omicidi di Dugina e Tatarsky

Come riporta Rai News, gli 007 di Kiev sono dietro l'omicidio di Daria Dugina, la figlia del nazionalista russo Alexander Dugin morta in un'esplosione della sua auto. La bomba che l'ha uccisa è entrata in Russia nascosta in una gabbia per gatti trasportata da una mamma e una bambina di 12 anni.

A rivelarlo è il Washington Post, secondo il quale negli ultimi 20 mesi gli 007 ucraini hanno portato a termine decine di omicidi di funzionari russi e non solo. Fra questi, il blogger pro-Russia Vladlen Tatarsky

Mosca: russi a Zaporizhzhia avanzati di 500 metri

Le forze russe sono avanzate di 500 metri nella regione meridionale di Zaporizhzhia durante un contrattacco volto a fermare l'offensiva ucraina verso il Mar d'Azov. Lo ha dichiarato oggi il rappresentante russo nella zona occupata, Vladimir Rogov.

"Sul fronte di Vremivka abbiamo dei successi. Le nostre forze hanno contrattaccato e sono avanzate per circa 500 metri nella zona di Pryiutne (al confine tra Zaporizhzhia e Donetsk)", ha detto Rogov citato dall'agenzia Tass.

Rogov ha aggiunto che l'esercito russo ha effettuato con successo anche un altro assalto vicino alla città di Poltavka a Zaporizhzhia. Come scrive Rai News, in quella direzione le truppe di Mosca sarebbero avanzate di circa 200 metri, ha indicato Rogov.