Esteri
TikTok caos negli Usa. 'Trump e Xi come due pugili prima di un match molto combattuto'
Usa: Bremmer, 'TikTok non minaccia reale ma Trump non vuole incidenti con Xi'
TikTok caos negli Usa. 'Trump e Xi come due pugili prima di un match molto combattuto'
TikTok "non rappresenta una reale minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti. Per Donald Trump è un affare personale, se non altro per i finanziamenti che ha ricevuto dai proprietari cinesi della piattaforma. Ma non vuole creare un incidente con Xi Jinping". A dichiararlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera' è Ian Bremmer, politologo americano, fondatore e presidente di Eurasia group, che invita, però, a "non sopravvalutare i segnali di distensione".
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"Non è affatto dimostrato che il Social passi la montagna di dati che raccoglie al governo o al partito comunista cinesi. Ci sono, tuttavia, alcuni punti critici. Il primo è la reciprocità. I social americani non possono entrare sul mercato cinese dove, per altro, lo stesso TikTok è vietato. Quindi, anche se non ci sono minacce alla sicurezza nazionale degli Usa, è ragionevole porre a Pechino il dilemma: o vendete o chiudete", spiega.
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Bremmer esorta poi a non sopravvalutare i primi segnali distensivi della futura amministrazione verso la Cina: "Non sopravvaluterei troppo questi primi segnali, questo primo approccio. Mi aspetto che con Trump le relazioni tra Stati Uniti e Cina saranno molto difficili. Sarà davvero molto complicato raggiungere un qualsiasi accordo e il rapporto sarà comunque disseminato da ostacoli ingombranti. In questa fase stiamo assistendo a una specie di riscaldamento. Trump e Xi sono come due pugili che si scambiano un saluto formale, toccandosi con i guantoni, prima di un match molto combattuto".