Esteri
Trump, altro che dazi. Ecco la vera preoccupazione del Presidente Usa: le docce che fanno uscire poca acqua
Il tycoon: "Non riesco a lavare i miei bellissimi capelli con quegli inutili soffioni"

Usa, Trump firma legge contro soffioni della doccia "deboli e inutili"
Mentre i riflettori mediatici erano puntati sull’inversione di rotta di Donald Trump in tema di dazi, il presidente americano ha colto l’occasione per tornare su una delle sue storiche battaglie personali: quella contro i soffioni della doccia a basso flusso.
Nella serata di ieri ha infatti firmato un ordine esecutivo per revocare una norma risalente all’era Obama, ristabilendo una definizione di "doccia" più permissiva e aumentando la quantità d’acqua che può essere erogata, in particolare nei modelli a più ugelli.
"Non più soffioni deboli e inutili", ha annunciato la Casa Bianca in un comunicato ufficiale. Il provvedimento ordina al segretario all’Energia, Chris Wright, di cancellare la restrizione introdotta sotto l’amministrazione Obama, che limitava il flusso d’acqua a 2,5 galloni al minuto (9,5 litri) per l’intera doccia, anche nel caso di più ugelli.
Secondo Trump, si tratta di una questione tutt’altro che secondaria. "Mi piace fare una bella doccia, prendermi cura dei miei bellissimi capelli - ha dichiarato mentre firmava l’ordine - Resto sotto la doccia per 15 minuti prima che si bagnino. Esce una goccia alla volta, è ridicolo". Non è la prima volta che il presidente lamenta problemi di pressione dell’acqua: già durante il suo primo mandato, aveva protestato contro le docce nei grattacieli di New York, accusate di non fornire abbastanza acqua per sistemare i capelli "perfetti" del tycoon.