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Trump, il ritorno del tycoon nella terra amica dell’Arizona
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Trump, il ritorno del tycoon in Arizona

"Pochi immaginavano che Biden sarebbe stato un tale disastro, l’inflazione è la peggiore degli ultimi 40 anni, i negozi sono vuoti, le strade delle città democratiche sono piene di sangue e omicidi e ci sono quattro volte più casi di Covid di prima”, ha esordito Donald Trump davanti a decine di migliaia di persone nello stato amico dell’Arizona (stato repubblicano perso per soli 10000 voti). Nella sua prima apparizione, propedeutica alle elezioni di medio periodo, il tycoon si è fatto aiutare dalla tecnologia facendo anticipare il suo discorso con una marcia funebre e un mega messaggio sugli schermi: Joe Biden è un completo fallimento.

Trump, "dobbiamo riprenderci il nostro paese"

“Sta andando tutto in malora. È tutto un disastro. Dobbiamo essere forti e riprenderci il nostro Paese e il nostro futuro”, ha continuato il repubblicano che ha pure criticato l'attuale governo che sta perseguendo tutti quei “patrioti” che hanno partecipato all'assalto al Campidoglio di inizio d’anno. Il trumpismo, che nel 2016 aveva usato la rabbia come leva politica, ora sfrutta le debolezze di Biden. Debolezze emerse impietose nel montaggio preparato ad arte e trasmesso prima del comizio dove si sono viste le dimenticanze nei discorsi o le balbuzie ripetute di Joe Biden,ora a picco nei sondaggi.

Trump, "Biden ha umiliato il nostro paese"

E pure la politica estera è stata cavalcata da Trump “Biden ha umiliato il nostro Paese. Putin sta giocando con noi. Russia e Cina non ci rispettano più. Non ci temono più", ha detto il repubblicani che, per quanto riguarda il suo ritorno nella corsa del 2024 ha astutamente divagato “La cosa più semplice sarebbe continuare con la mia vita. Ho gareggiato due volte e ho vinto due volte…”. Ma nessuno. tra i presenti, ha creduto ad una sua rinuncia. Certo è che nel suo primo raduno del 2022 trump ha causato un ingorgo di diversi chilometri a Firenze, città a sud-est di Phoenix, la capitale dello stato, “ingorgata”da migliaia di Trumpisti arrivati da varie parti del Paese.

Trump,"serve una vittoria schiacciante che non possa essere rubata"

Molti tra i partecipanti sono stati concordi con le parole del rep e cioè che “Serve una vittoria schiacciante. Una vittoria che i Democratici non possano rubare". Ma lo storytelling dell’ex presidente è continuato con "Se vogliono elezioni sicure, dobbiamo avere due cose: votare lo stesso giorno delle elezioni e schede cartacee". Il voto per corrispondenza è stato sempre visto dai repubblicani  come uno strumento di frode. E questo nonostante non sia stata evidenziata una benché minima irregolarità. Questo comizio è stato il primo di una serie usata ( il prossimo a fine mese in Texas) per appoggiare i suoi candidati. Per l'Arizona ha scelto Kari Lake, ex conduttrice della rete locale Fox News, che ha promesso, di "chiudere il confine" con il Messico perchè “ci stanno invadendo”. Anche i media conservatori sono stati aggiunti alla lista nera, in particolare Fox News, rete da sempre vicina a Trump, ma ritenuta colpevole  di  non aver cavalcato l’onda delle elezioni truccate. Trump ha lanciato in Arizona il suo primo grido di battaglia dell'anno elettorale, al riparo da migliaia di sostenitori che “lo vorrebbero di nuovo in sella” perchè, secondo loro “gli americani  vogliono riavere il proprio Paese , diventato ormai lo zimbello del mondo".

 

 

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