Esteri

Trump: "Nel mirino 52 siti iraniani". La Casa Bianca 'avverte' i pasdaran

Tensione alle stelle dopo l'uccisione di Qassem Soleimani

Dopo l'uccisione del generale iraniano, Qassem Soleimani, il presidente americano, Donald Trump, alza il tiro, e ai pasdaran che minacciano di colpire "35 obiettivi americani", replica con una serie di tweet e avverte che gli Usa possono colpire 52 siti iraniani, tanti quanti gli ostaggi che furono sequestrati dell'ambasciata Usa a Teheran.

"L'Iran sta parlando in modo molto audace di colpire alcuni beni statunitensi come vendetta per aver liberato il mondo del loro leader terrorista che aveva appena ucciso un americano e ferito gravemente molti altri, per non parlare di tutte le persone che aveva ucciso durante la sua vita, incluso di recente centinaia di manifestanti iraniani. Stava gia' attaccando la nostra ambasciata e si stava preparando per ulteriori colpi in altre localita'. L'Iran non e' stato altro che problemi per molti anni.

Che questo serva da AVVISO che se l'Iran colpisce qualche americano o beni americani, abbiamo nel mirino 52 siti iraniani (che rappresentano i 52 ostaggi americani presi dall'Iran molti anni fa), alcuni ad un livello molto alto e importante per l'Iran e la cultura iraniana, e quegli obiettivi e l'Iran stesso, SARANNO COLPITI MOLTO VELOCEMENTE E MOLTO DURAMENTE. Gli Stati Uniti non vogliono piu' minacce!", ha scritto Trump. In precedenza un comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Ghulam Ali Abu Hamza, aveva minacciato: "Oltre a Tel Aviv, ci sono 35 obiettivi americani nella regione a portata dei nostri lanci".

"Gli Stati Uniti e Israele - ha aggiunto - devono vivere in uno stato di terrore costante dopo l'uccisione del martire Soleimani", segnalando tra gli obiettivi lo Stretto di Hormuz "dove passano decine di navi da guerra americane", il Golfo di Oman e il Golfo Persico. Intanto, un fiume umano si e' riversato per le strade della citta' sud-occidentale iraniana di Ahvaz, al confine con l'Iraq, per partecipare ad una processione funebre in onore di Soleimani.

All'alba sono arrivati all'aeroporto internazionale della citta' i resti del generale e dei miliziani uccisi. Nel pomeriggio saranno trasportati nella citta' santa di Mashhad, dove si terra' un'altra cerimonia funebre. "Morte all'America", lo slogan scandito dalla folla. Soleimani verra' sepolto martedi' pomeriggio a Kerman, sua citta' natale, ma prima, lunedi', si terranno altre cerimonie funebri, la mattina a Teheran e in serata a Qom.