Turchia, Del Grande: "Sciopero della fame, invito tutti a mobilitarsi"
Del Grande, la Farnesina alla Turchia: "Liberatelo"
Turchia, Del Grande: "Sciopero della fame, invito tutti a mobilitarsi"
Gabriele Del Grande, il blogger e regista toscano arrestato in Turchia, al confine con la Siria otto giorni fa, telefona alla compagna Alexandra dopo nove giorni di silenzio: "Sto bene, non mi è stato torto un capello ma non posso telefonare, hanno sequestrato il mio cellulare e le mie cose, sebbene non mi venga contestato nessun reato". Queste le parole al telefono dalla provincia di Mugla dove si trova "in un centro di espulsione, in isolamento". Del Grande annuncia: "Inizio lo sciopero della fame e invito tutti a mobilitarsi per chiedere che vengano rispettati i miei diritti". Lo ha ribadito anche parlando con alcuni amici il regista arrestato dalla polizia turca mentre documentava il dramma della gente che scappa dalla Siria.
Del Grande, la Farnesina alla Turchia: "Liberatelo"
La Farnesina ha diffuso una nota: il ministero chiede che Gabriele Del Grande "sia rimesso in libertà, nel pieno rispetto della legge. Il ministro Alfano ha disposto l'invio a Mugla, dove Del Grande è detenuto, del console d'Italia a Smirne per rendere visita al connazionale" mentre "l'ambasciatore d'Italia ad Ankara ha trasmesso alle autorità turche la richiesta di visita consolare, come previsto dalla Convenzione di Vienna del 1963".