Esteri
Turchia, sanzioni Ue al sultano Erdogan: c’è l’accordo fra i 27 leader
Ue, fonti diplomatiche: accordo per le sanzioni a Turchia ma Erdogan "Non sono preoccupato"
I leader dell'Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo hanno deciso di sanzionare le azioni "illegali e aggressive" della Turchia nel Mediterraneo ai contro la Grecia e Cipro, hanno riferito diverse fonti diplomatiche all'agenzia Afp. "Le misure decise saranno sanzioni individuali e ulteriori misure potrebbero essere decise se la Turchia continuerà le sue azioni", ha detto un diplomatico.
I leader hanno incaricato l'alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, di redigere una relazione entro marzo 2021 sull'"evoluzione della situazione" e di proporre, se necessario, l'estensione del regime di sanzioni. Secondo il documento approvato dai leader, e distribuito da una fonte dell'Ue, i Paesi "hanno invitato" il Consiglio europeo ad "adottare elenchi aggiuntivi" alla decisione dell'11 novembre 2019 sulle misure restrittive per le quote della Turchia nel Mediterraneo orientale. "L'idea è di stringere gradualmente la morsa", ha detto un diplomatico.
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che le eventuali sanzioni con cui l'Unione Europea colpirà la Turchia non destano alcuna preoccupazione, tornando ad accusare la Grecia per i problemi tra Ankara e Bruxelles a causa delle tensioni nel Mediterraneo orientale. "Qualsiasi decisione presa dall'Ue per applicare sanzioni nei nostri confronti non ci preoccupa più di tanto. Abbiamo visto come sia stata la Grecia a fuggire dal tavolo delle trattative. Se la Grecia si comporterà da vicino sincero saremo pronti a sederci e ascoltare", ha detto Erdogan prima di partire per una visita in Azerbaigıan.
Il Ministero degli Esteri turco ha bollato come "fazioso" e "illegale" il piano di sanzioni allo studio dell'Unione Europea, che ha stilato una lista di possibili obiettivi da colpire in risposta alle operazioni di Ankara nel Mediterraneo orientale. "Respingiamo l'approccio fazioso e illegale presente nelle conclusioni del vertice Ue del 10 dicembre su pressione della solidarietà e del veto", si legge in una nota del ministero. Nei mesi scorsi navi turche hanno esplorato le acque della zona economica esclusiva greca alla ricerca di materie prime, un'iniziativa che ha causato un forte deterioramento dei rapporti con l'Unione Europea.