Esteri
Ucraina, Johnson: "Putin minacciò di bombardare Londra". Il Cremlino: "Falso"
La rivelazione dell'ex premier britannico in un documentario della Bbc in cui viene ricordata una telefonata prima dell'invasione dell'Ucraina
Guerra in Ucraina, Macron non esclude l'invio di jet a Kiev
"Nulla è escluso in linea di principio". Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron sulla eventualità di inviare caccia all'Ucraina, così come richiesto da Kiev. Il presidente francese ha sottolineato dei "criteri" prima di ogni decisione: una "richiesta formulata" dall'Ucraina, che "non vi sia un'escalation", che "non si tocchi il suolo russo ma si aiuti lo sforzo di resistenza" ed infine che "non si arrivi ad indebolire la capacità dell'esercito francese".
Ucraina, Boris Johnson: "Putin minacciò di bombardare Londra". Il Cremlino risponde: "È tutto falso"
In un'intervista documentario della Bbc, dal titolo "Putin contro l'Occidente", l'ex primo ministro inglese Boris Johnson rivela di essere stato minacciato da Putin, poco prima dellinvasione dell'Ucraina e di essere stato avvertito che la guerra sarebbe stata una catastrofe. L'allora inquilino di Downing Street ha raccontato che il capo del Cremlino gli aveva detto che "per un attacco missilistico basterebbe un minuto". È impossibile sapere se la minaccia di Putin fosse genuina, scrive la Bbc.
La minaccia fu pronunciata in occasione di una lunga telefonata fra i due leader, seguita a una visita di Johnson a Kiev all'inizio del febbraio 2022, ha ricordato l'ex premier, ovvero all'epoca in cui Putin negava di voler invadere l'Ucraina nonostante i continui rafforzamenti dei contingenti militari russi al confine. Durante la conversazione telefonica, Johnson lo aveva avvertito che la guerra sarebbe stata una "catastrofe totale" e che avrebbe portato a sanzioni occidentali e a un aumento delle truppe Nato ai confini della Russia. Cercò anche di dissuadere Putin dicendogli che l'Ucraina non si sarebbe unita alla Nato "nel prossimo futuro".
"A un certo punto mi ha minacciato, dicendo: 'Boris, non voglio farti del male ma, con un missile, ci vorrebbe solo un minuto'. O qualcosa del genere", ha raccontato l'ex premier alla Bbc. "Ma credo che dal tono molto rilassato che aveva, dalla sorta di aria di distacco che sembrava avere, stesse solo giocando con i miei tentativi di convincerlo a negoziare", ha aggiunto commentando che Putin fu "molto informale" durante quella "straordinaria telefonata". Mosca alle parole di Boris Johnson ha subito smentito la notizia: "Quello che ha detto Johnson non è vero, più precisamente, è una bugia", ha dichiarato Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Mosca condanna raid in Iran, "conseguenze imprevedibili"
La Russia "condanna fermamente" l'attacco con droni avvenuto sabato sera su un sito militare in Iran, avvertendo che "tali azioni distruttive possono avere conseguenze imprevedibili per la pace e la stabilità del Medio Oriente". Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca in una dichiarazione pubblicata sul suo sito.
Blinken, d'accordo con Netanyahu,mai Iran con armi nucleari
"Abbiamo concordato che l'Iran non dovrà mai acquisire armi nucleari". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken al termine dell'incontro con il premier Benyamin Netanyahu. Sul tema palestinese, Blinken ha ribadito che gli Usa "restano impegnati per la visione dei due Stati ed ora è urgente adottare misure per una de-escalation tra israeliani e palestinesi". Blinken ha poi detto che sulla Spianata delle Moschee "deve restare l'attuale status quo".