Esteri

Ucraina, Putin firma la legge per espellere i non-russi dalle regioni occupate

a cura di Redazione

Il presidente russo ha dichiarato che è necessario "difendere la loro decisione inequivocabile di tornare alla Russia". Missili su Kiev, Dnipro e Uman

Mosca dà il via libera alla legge che prevede l'espulsione dei residenti non-russi dalle regioni occupate in Ucraina

Vladimir Putin ha firmato una legge che prevede l'espulsione per i residenti delle quattro regioni ucraine annesse dalla Russia con il referendum dello scorso settembre che non accettano di diventare cittadini russi. Donetsk, Lugansk, Kherson, Zaporozhyia - e la Crimea - sono "territori storici della Russia" e le popolazioni che ci vivono "parte del nostro popolo", per questo è necessario "difendere e proteggere la loro decisione inequivocabile di tornare alla Russia". Così si è espresso a San Pietroburgo il capo del Cremlino, dopo che la legge è stata approvata dal parlamento della Duma. 

Missili nella notte su Kiev e Dnipro

Nella scorsa notte, intanto, l'esercito russo ha lanciato oltre 20 missili da crociera su Kiev e diverse altre città in Ucraina centrale e al Sud. Il bilancio dei morti è di almeno 16, tra cui una bambina di tre anni e la giovane madre a Dnipro. Nella capitale, pure sotto attacco, i missili sono stati abbattuti dalla difesa e non si sono registrate vittime. 

Vittime a Uman in un edificio residenziale

A Uman, nell'Ucraina centrale, un missile russo si è abbattuto su un edificio residenziale di nove piani: almeno 23 civili morti e diversi feriti. "Due ore fa abbiamo tirato fuori l'ultimo ferito e come vedo dalle condizioni del palazzo, a mio avviso, non ci sono speranze di trovare altri sopravvissuti al momento". Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare regionale di Cherkasy, Ihor Taburets, ai giornalisti presenti sul luogo dell'attacco russo a Uman.