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Ucraina, bombe su Kiev mentre si negozia a Riad. Witkoff: "Putin? Non è una cattiva persona"

La Russia si impegna a non colpire le centrali elettriche ma non accetta la tregua totale

di Redazione Esteri

Ucraina, l'inviato di Putin definisce i negoziati di Riad "creativi"

Giornata importante per i negoziati a Riad, dopo i colloqui tra Stati Uniti e Ucraina di ieri tocca a quelli tra gli Usa e la Russia, decisivi per arrivare a un cessate il fuoco totale. Ma la linea di Putin per il momento è rigida, lo Zar mostra solo una parziale apertura verso la tregua. Il presidente russo accetta di non bombardare le centrali elettriche ma non è d'accordo sullo stop totale agli attacchi. Con queste premesse sono iniziati i colloqui in Arabia Saudita. La Casa Bianca punta a raggiungere un accordo di tregua tra Kiev e Mosca entro il 20 aprile. "Solo io posso far cessare la guerra", dice Trump, mentre fanno discutere le parole dell'inviato americano Witkoff, secondo cui il leader russo Putin "non è una cattiva persona", anzi "è molto intelligente".

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Mentre si tratta però piovono bombe sull'Ucraina. Altra notte di attacchi a Kiev con l'uso di droni russi, sono state uccise 3 persone che abitavano in una palazzo, tra loro anche un bambino. Lo fa sapere il Kyev Indipendent, che mostra foto e un filmato di un uomo che chiede aiuto mentre il suo appartamento prende fuoco. Secondo altre fonti i morti in totale, a Kiev ma anche in altre città ucraine, sarebbero 7.

Tornando ai negoziati, Grigory Karasin, presidente della commissione Esteri del Senato russo e membro della delegazione russa che sta incontrando i rappresentanti Usa a Riad, ha definito "interessanti" e "creativi" i colloqui in corso. Lo riporta l'agenzia Interfax. "I negoziati sono in pieno svolgimento, sono in corso. C'è una discussione interessante su argomenti piuttosto attuali", ha detto Karasin.

"Direi che i negoziati stanno procedendo in modo creativo", ha aggiunto Washington può monitorare le violazioni dell'accordo di non colpire le infrastrutture energetiche e trarre conclusioni: lo ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, come riporta la Tass. "Stiamo monitorando attentamente la situazione. In realtà, anche le nostre controparti americane hanno l'opportunità di seguirla e trarre conclusioni pertinenti", ha affermato Peskov.

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