Esteri
Zelensky apre sulla Crimea: “Meglio una soluzione politica che militare”
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto: Zelensky annuncia che la fine è vicina, oltre 500 militari in 24 ore. Erdogan pensa all'accordo sul grano con Putin
La strategia dunque è quella di non usare necessariamente “le maniere forti", ma sfruttare la debolezza dell’avversario in virtù dei recenti avvenimenti – primo tra tutti la morte di Prigozhin-: più la Russia perde i territori occupati, più velocemente il sostegno al regime diminuirà - afferma il consigliere di Zelensky - Non sarà facile, ma è ingenuo pensare che l’Ucraina dovrà riconquistare il territorio conquistando ogni chilometro con il sangue. Quando le forze ucraine avanzeranno verso sud e raggiungeranno il confine amministrativo con la Crimea, gli eventi assumeranno una forma diversa. Alla fine, tutto finirà rapidamente e in un istante, proprio come è iniziato” ha concluso su X Podolyak; lo riporta il Corriere.
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Ed è a questo proposito che il presidente ucraino ha confermato durante un’intervista all’emittente 1+1.: “Sulla Crimea è preferibile una soluzione politica a una militare", Zelensky infine ha chiosato: “Quando saremo ai confini amministrativi della Crimea, penso che sia possibile forzare politicamente la smilitarizzazione della Russia sul territorio della penisola”.
L’appello di Polonia, Lituania e Lettonia: “Wagner via da Minsk”
Varsavia, Vilnius e Riga hanno chiesto alla Bielorussia di espellere il gruppo Wagner dal Paese. Lo ha affermato pubblicamente il governo polacco. Questi Paesi sarebbero anche pronti a chiudere i confini con la Bielorussia, qualora si verificasse un incidente diplomatico o di qualsiasi genere, a quanto fatto sapere dal ministro degli Interni di Varsavia, Mariusz Kaminski.