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Ue, Orban demolisce la gestione von der Leyen: "In Ucraina stiamo perdendo e le frontiere vanno difese"

di Redazione Esteri

Migranti e guerra in Ucraina, duro scontro al Parlamento europeo tra il premier ungherese e la presidente appena rieletta della Commissione Ue

Ue, duro scontro Orban-von der Leyen su guerra e migranti

Viktor Orban e Ursula von der Leyen hanno avuto un acceso scontro. La presidente della Commissione europea, fresca di rielezione, ha deciso di replicare alle parole del presidente ungherese, che l'ha attaccata sulla gestione della guerra in Ucraina e su quella dei migranti. "Le frontiere europee vanno difese, - ha tuonato Orban al Parlamento europeo - senza creazione di hotspot esterni non potremo tutelare l'Ue dall'immigrazione clandestina. L'immigrazione clandestina ha alimentato la violenza contro le donne, l'antisemitismo e l'omofobia". Orban - riporta l'Ansa - ha quindi ammonito che l'Ue deve cambiare. E sull'Ucraina ha commentato: "In Ungheria c'è un detto: "se vuoi vincere bisogna che ci sia il coraggio necessario per ammettere che stai per perdere". E stiamo effettivamente perdendo in Ucraina e voi vi comportate come se non sia così. Se vogliamo vincere dobbiamo cambiare la strategia, che è perdente. Propongo che riflettiate. Ci deve essere un'attività diplomatica e una comunicazione diretta o indiretta. Se si trascina il conflitto ci saranno sempre più morti, migliaia di morti".

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"Ho sentito le sue parole durante il fine settimana. Lei - ha replicato von der Leyen a Orban - ha detto che l'Ungheria sta "proteggendo i suoi confini", e che "i criminali vengono rinchiusi" in Ungheria. Mi chiedo solo come questa affermazione si concili con il fatto che l'anno scorso le vostre autorità hanno fatto uscire di prigione contrabbandieri e trafficanti condannati prima che scontassero la pena. Questa non è lotta all'immigrazione clandestina in Europa. Questo non è proteggere la nostra Unione. Questo è solo gettare problemi oltre il recinto del vicino". Von der Leyen ha quindi denunciato il fatto che "il governo ungherese invita i russi nell'Ue senza ulteriori controlli aggiuntivi. Questo rappresenta un rischio per la sicurezza non solo per l'Ungheria ma per tutti e 27".