Esteri

Uk verso le elezioni, balzo dei laburisti. La May ora ha paura

Colpo di scena nel Regno Unito

La corsa dei conservatori britannici verso le elezioni politiche dell'8 giugno potrebbe non essere più così tranquilla. Dopo la pubblicazione dei programmi dei partiti, infatti, il Labour è dato in secca rimonta in diversi sondaggi pubblicati dalla stampa britannica. 

Quattro rilevazioni, infatti, danno un vantaggio tra i 9 e i 12 punti per i Tory, rispetto ai laburisti. Siamo ben lontani, insomma, dai 20 punti di vantaggio di metà aprile, quando la premier Theresa May decise di convocare le eelzioni anticipate per rafforzare la sua maggioranza parlamentare prima di avviare i delicati negoziati sulla Brexit con l'Ue. Secondo un sondaggio di YouGov, effettuato presso 1.925 britannici giovedì e venerdì e pubblicato sul Sunday Times, il partito conservatore ha perduto in una settimana la metà del suo vantaggio sul Labour. 

I Tory sono accreditati del 44% delle intenzioni di voto mentre il Labour del 35%. Un precedente sondaggio dava i conservatori al 49% e i laburisti al 31%. Il leader laburista Jeremy Corbyn ha presentato martedì un programma che punta risolutamente a sinistra, nel quale è prevista la nazionalizzazione del settore dei trasporti, dell'energia, dell'acqua e le poste. Inoltre è prevista la crescita della spesa sociale e l'aumento delle imposte sulle imprese per finanziare le riforme.

Secondo il Sunday Times, il Labour è al livello più alto di consenso nei sondaggi dalle scorse elezioni politiche, quando ottenne il 30,4 per cento, a dimostrazione del fatto che "il suo programam socialista senza complessi è ben ricevuto da un numero crescente di elettori". I conservatori, dal canto loro, hanno presentato un programma che prevede una controversa riforma degli aiuti sociali alle persone anziane che potrebbe colpire le finanze di queste ultime. Il ministro degli Esteri Boris Johnson ha difeso questa riforma, giudicandola "necessaria".