Esteri
Usa, 10 mln di americani in crisi se Trump non firmasse il pacchetto di aiuti
Da gennaio nessun ristoro e via libera agli sfratti
Nonostante il Congresso abbia approvato in maniera bipartisan e dopo lunghe trattative un secondo pacchetto di aiuti per il Covid-19 da 900 miliardi di dollari, tanti americani rischiano di perdere i ristori economici se il presidente Donald Trump continuerà a rifiutarsi di firmare il disegno di legge.
La legislazione estenderebbe due programmi di disoccupazione pandemica e fornirebbe ai disoccupati 300 dollari settimanali fino a metà marzo e pagamenti diretti fino a 600 dollari a persona. In questo modo si riaprirebbe il programma di protezione dello stipendio in modo che alcune delle piccole imprese più colpite possano richiedere un secondo prestito.Il pacchetto, che sarebbe il secondo più grande della storia americana dopo il Cards Act da 3 trilioni di dollari del marzo scorso, rinnoverebbe anche la protezione sugli sfratti e garantirebbe altri buoni alimentari.
In dettaglio i punti dell’accordo che sono a rischio se Trump non firmasse.
Più di 12 milioni di americani licenziati potrebbero perdere i loro sussidi di disoccupazione già dal prossimo week. E in ogni caso l’attuale ritardo ritarderebbe i pagamenti di diverse settimane. Quasi 10 milioni di americani hanno chiesto ristori solo nel mese di dicembre.
Inoltre, il Congresso ha creato il programma Pandemic Emergency Unemployment Compensation, che fornisce 13 settimane aggiuntive di benefici pagati a livello federale a coloro che esauriscono i pagamenti statali, che in genere durano 26 settimane. Quasi 4,8 milioni di lavoratori disoccupati da tempo erano in questo programma all'inizio di questo mese.
Se questi programmi chiave scadessero, 12 milioni di americani rimarrebbero scoperti e senza aiuti.
Ma a questo punto anche se Trump firmasse la legge, ci vorrebbero ancora alcune settimane prima che i centri per la disoccupazione riprogrammino i loro computer per continuare questi due programmi e per aggiungere il nuovo aumento federale di 300 dollari settimanali.
Ma la mossa di Trump colpirebbe anche gli sfratti, ora prorogati. Se la moratoria non verrà rinnovata già il 1 gennaio gli affittuari dovranno pagare l’affitto ma pure i canoni arretrati. In caso di impossibilità partirebbero le azioni di sfratto. Questo problema riguarda qualcosa come 10 milioni famiglie che sono in ritardo sui pagamenti mensili a causa della perdita del lavoro. E questo per Biden potrebbe essere uno dei tanti ‘bocconi avvelenati’ preparati per il suo inizio di mandato.
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