Esteri
Usa, Bannon: fissata cauzione da 5 mln di dollari. Gozi: "Alleato sovranisti"
Rosato (Iv): "Bannon, parabola di un nazionalismo ipocrita. Unica speranza nel lavoro di Biden"
Usa: Bannon si è dichiarato non colpevole. La corte fissa una cauzione da 5 milioni di dollari
Dopo il fermo di ieri, 20 agosto, l'ex consigliere nazionale per la sicurezza e stratega della campagna elettorale del 2016 del presidente Usa Donald Trump, Steve Bannon, si è dichiarato non colpevole nell'udienza di garanzia che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri nella Corte federale di Manhattan. La stessa corte ha fissato una cauzione da 5 milioni di dollari. Insieme a Bannon sono state fermate altre tre persone: Brian Kolfage, veterano dell'Air Force della querra in Iraq e primo promotore della raccolta fondi "We Build the Wall" oggetto di indagine, Andrew Badolato e Timothy Shea. Quest'ultimo per alcune ore era stato affiancato dalla stampa Usa all'attuale amministratore ad Interim della Dea, l'agenzia Usa antidroga. Notizia poi smentita. Si tratta, infatti, di un caso di omonimia. Secondo l'accusa i quattro avrebbero raccolto fondi per 25 milioni di dollari, nell'ambito della campagna "We Built the Wall", per la costruzione di una porzione del muro che divide gli Stati Uniti e il Messico, costruendo uno schema per frodare i donatori appropriandosi di centinaia di migliaia di dollari per uso personale. Promuovendo l'iniziativa gli organizzatori avrebbero promesso che "il 100% dei fondi raccolti" sarebbe andato ad aiutare Trump nella protezione dei confini.
Usa: arresto Bannon, Gozi: "Alleato dei sovranisti Salvini e Meloni"
"Bannon! Il Bannon a cui guardano Salvini e Meloni per l'avanguardia sovranista in Italia e UE? La presunzione di innocenza vale sempre, ma ognuno si sceglie i suoi alleati. Loro scelgono Bannon, Orban, Kaczynski e Lepen. Poi però non si sorprendano se i muri gli crollano addosso". Lo scrive su Twitter Sandro Gozi, europarlamentare di Renew Europe, commentando la notizia dell'arresto di Steve Bannon.
Usa, Rosato (IV): "Bannon, parabola di un nazionalismo ipocrita"
'lavoro di Biden speranza per gli americani' Roma, 21 ago. (Adnkronos) -
"Con l'arresto per frode di Steve Bannon, ex stratega di Trump, ispiratore dei suoi pregiudizi e delle sue peggiori idee, assistiamo alla parabola di un nazionalismo cinico ed ipocrita". Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, presidente di Italia Viva e vicepresidente della Camera. "Il guru dei sovranisti, l'amico di Salvini e Meloni, colui che voleva aprire in Italia una scuola di formazione sovranista, avrebbe truffato i finanziatori (che evidentemente la pensavano come lui) di quel muro anti immigrati tra Stati Uniti e Messico espressione della propaganda sovranista che ha un solo scopo, ottenere il massimo del profitto elettorale ad ogni costo. Comunque la vera svolta la daranno gli americani - conclude Rosato - e la speranza sta tutta nel lavoro di Biden".