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Usa, Bloomberg spaventa i democratici


"Michael Bloomberg non avrà bisogno di correre per la presidenza perché io vincerò la nomination democratica": così Hillary Clinton commenta l'ipotesi di una discesa in campo dell'ex sindaco di New York. "Se Michael Bloomberg scenderà in campo come indipendente vincerò io la corsa per la Casa Bianca": così il senatore Bernie Sanders commenta l'ipotesi di una candidatura dell'ex sindaco di New York. "La battaglia tra Bloomberg e Trump, due miliardari newyorchesi, mi favorirà", ha aggiunto Sanders in un'intervista televisiva.

In realtà, l'eventuale discesa in campo di Michael Bloomberg per le presidenziali finirà per danneggiare i democratici, non i repubblicani. La pensano cosi' molti esponenti di spicco del Grand Old Party, secondo cui a temere di piu' il colpo a sorpresa dell'ex sindaco di New York sono Hillary Clinton e Bernie Sanders. "Penso che la candidatura di Bloomberg finira' per dividere gli elettori democratici, e questa e' una buona notizia per i repubblicani", ha commentato il senatore Rand Paul. Per i vertici del comitato nazionale repubblicano saranno proprio i democratici a soffrire di piu': "Bloomberg e' un uomo molto allineato ad alcuni valori della sinistra radicale e può attrarre molti voti di coloro che sono a favore della stretta sulle armi o della lotta ai cambiamenti climatici". Non sembra temere la sorpresa Bloomberg nemmeno Donald Trump: "Mi piacerebbe vedere Michael correre, mi piacerebbe competere con lui", ha commentato l'attuale frontrunner repubblicano.