Esteri
Usa: Bloomberg scioglie la riserva, non mi candido
L'ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha sciolto la riserva escludendo la possibilità di una sua candidatura nella corsa per la Casa Bianca, perché - ha spiegato con un intervento scritto - la presenza di un candidato indipendente potrebbe fare il gioco di Donald Trump o del senatore Ted Cruz.
"Al punto in cui si trova ora la corsa, con i Repubblicani che dominano le Camere ci sono buone possibilità che una mia candidatura possa portare all'elezione di Donald Trump o Ted Cruz. In coscienza, non è un rischio che posso prendere", ha scritto su Bloomberg View. Bloomberg, sindaco di New York dal 2002 al 2013, ha poi attaccato Trump che, ha detto, conduce "la campagna presidenziale più demagogica e divisiva che io possa ricordare, facendo leva sui pregiudizi e le paure della gente".
Parole dure anche per Cruz, le cui dichiarazioni "non sono meno estreme" degli appelli di Trump a costruire un muro al confine con il Messico e impedire l'ingresso nel paese dei musulmani. "Amo troppo il mio paese per avere un ruolo nell'elezione di un candidato che potrebbe indebolire la nostra unità e oscurare il nostro futuro e quindi non entrerò nella corsa per la presidenza degli Stati Uniti", conclude.