Esteri
Usa, l’FDA dà il via libera anche al vaccino della californiana Moderna
Sette giorni dopo l’ok a Pfizer-BionTech. Joe Biden vaccinato già lunedì
Mentre l’Europa aspetta il 27 dicembre, giorno del vaccino D-Day, che dovrebbe dare lo start alle vaccinazioni di tutto il vecchio Continente gli Stati Uniti hanno fatto un altro balzo in avanti in questo processo.
Non solo il vicepresidente Mike Pence è stato vaccinato in diretta e lunedì prossimo anche il Presidente eletto Joe Biden lo sarà ma l’FDA ha ieri approvato l’uso emergenziale del secondo vaccino americano.
La Food and Drug Administracion ha dato il via libera, esattamente una settimana dopo l’ok a quello di Pfizer-BionTech, anche al vaccino sviluppato dalla californiana Moderna e dall’Istituto della Salute degli Stati Uniti.
Grazie ad un robusto piano logistico predisposto da tempo le dosi vaccinali cominceranno ad arrivare agli ospedali già lunedì.
Entrambi i prodotti sono stati sviluppati su un processo scientifico similare. Ma la gestione del vaccino di Moderna è sicuramente più semplice di quello di Pfizer in quanto non richiede, come quest’ultimo, di essere conservato a temperature ultrafredde, sotto i 70 gradi.
Quello degli Stati Uniti è il primo ok che viene dato nel mondo al vaccino di Moderna, già prenotato da moltissimi Paesi.
Arriva in un momento molto delicato del Paese che è in mezzo ad una seconda ondata di Coronavirus, più forte di quella della passata primavera. I numeri sono preoccupanti : 18 milioni di contagi, 6 milioni di ricoverati e 318000 morti, più della Seconda Guerra Mondiale.
Una media, da qualche settimana, di 200000 casi giornalieri e oltre 3000 vittime. I reparti di unità intensive sono al limite in tutto il Paese.
Moderna ha confermato di avere già pronte, per la distribuzione nella prossima settimana, 6 milioni di dosi di vaccino. Il Governo americano, secondo i responsabili della vaccinazione del Paese, ne ha acquistate 200 milioni di dosi, praticamente il doppio delle dosi confermate a Pfizer.
Entrambi i vaccini hanno avuto un parere positivo da un panel di esperti della FDA, un parere non vincolante ma normalmente seguito dall’Agenzia Regolatoria.