Usa: media, ammiraglio Harward rifiuta proposta Trump, non sostituirà Flynn
Il manifesto contro il Trumpismo di Mark Zuckerberg
Harward dice non a Donald Trump. Il vice ammiraglio in pensione, top-manager della Lockheed Martin, scelto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per sostituire il dimissionario Mike Flynn, ha rifiutato il posto di Consigliere per la sicurezza nazionale.
Secondo quanto affermato da un amico alla Cnn, l'ex Navy Seals Robert Harward ha respinto l'offerta perché la situazione alla Casa Bianca è molto caotica, ma una fonte vicina all'amministrazione Trump ha detto al Washington Post che la decisione è stata in parte motivata dal fatto che non avrebbe potuto scegliere il proprio personale.
Un altro alto funzionario americano citato dal quotidiano ha inoltre spiegato che Harward è preoccupato per le ripercussioni finanziarie che potrebbero esserci lasciando il suo lavoro presso la società aerospaziale Lockheed Martin, dove ora è un alto dirigente, e per l'impatto sulla sua famiglia.
Intanto, in una lunga lettera sulla sua pagina Facebook,il patron e fondatore del social-network, Mark Zuckerberg denuncia l'isolazionismo e il crescente sentimento contro la globalizzazione. Zuckerberg delinea le sfide attuali, la sua visione del mondo e le misure a cui Facebook puo' contribuire per "unire l'umanita'". "Il progresso ora richiede che l'umanita' si metta insieme non solo attraverso le citta' o le nazioni, ma anche come comunita' globale".
L'appello, diffuso senza alcun preavviso e che gia' viene presentato come un vero e proprio 'manifesto', arriva nei momento in cui Facebook e' assediato dalle critiche di chi pensa che aiuti la disinformazione, attraverso la creazione di 'bolle' in cui si alimentano le 'fake news'. Zuckerberg offre una idealistica e dettagliata visione del ruolo che la piu' importante rete sociale puo' svolgere per un futuro migliore, un ruolo che deve andare oltre la semplice interconnessione.
"In tempi come gli attuali, la cosa piu' importante che noi di Facebook possiamo fare e' sviluppare l'infrastruttura sociale per dare alla gente la possibilita' di costruire una comunita' globale che lavori per tutti noi", scrive. L'obiettivo del social network, che ormai conta 1,8 miliardi di utenti, deve essere quello di migliorare il livello di vita: "Voglio concentrarci sulla questione piu' importante di tutte: stiamo costruendo il mondo che vigliamo?". "Facebook c'e' per avvicinarci di piu' e costruire una comunita' globale. Quando abbiamo cominciato, questa idea non era contestata... Ma ora, nel mondo ci sono persone lasciate indietro dalla globalizzazione e movimenti che spingono per il tirarsi indietro dalla connessione globale".
Ci sono minacce che sono "sempre piu' crescenti", come il terrorismo, i disastri naturali, le crisi dei rifugiati, e il cambiamento climatico, che "hanno bisogno di risposte coordinate". Zuckerberg, che ha detto anche di recente di non voler correre per la presidenza degli Stati Uniti, nell'intera lettera non fa mai alcun accenno esplicito alle politiche divisive del presidente mericano, Donald Trump, ne' alla Brexit.