Esteri

Usa, scontro Biden ala sinistra dem. Ocasio-Cortez: "Non cambierà niente"

La 31enne, rieletta alla Camera, già minaccia di lasciare la politica: "Troppa aggressività e mancanza di sostegno dentro il mio partito"

Usa, scontro Biden ala sinistra dem. Ocasio-Cortez: "Non cambierà niente"

Joe Biden è appena stato eletto Presidente degli Stati Uniti, ufficializzato il successo nonostante il mancato riconoscimento del verdetto da parte di Trump. Ma neanche il tempo di festeggiare per i dem che già cominciano le tensioni interne al partito. Alla Camera è stata rieletta la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, la leader della sinistra progressista. In un'intervista a Repubblica la Ocasio-Cortez affronta vari temi, tra cui i problemi interni ai Democratici. "La storia del partito - spiega la deputata - tende a essere sempre la stessa: ci entusiasmiamo per la base che ci permette di essere eletti. Poi, però, subito dopo quelle comunità vengono abbandonate. Sappiamo che il razzismo è un problema, ed evitare la discussione su questo non ci aiuterà a risolvere le questioni elettorali. Al tempo stesso, però, abbiamo anche imparato che le politiche progressiste non danneggiano i candidati".

"Mi ha sorpreso - prosegue Ocasio-Cortez a Repubblica - la percentuale del sostegno dei bianchi per Trump. Pensavo che i sondaggi fossero fuori strada, ma rendermene conto mi ha dato la sensazione di aver capito quanto lavoro dovremo fare. Se continuiamo a perdere percentuali dell’elettorato bianco permettendo nel frattempo a Facebook di radicalizzare sempre più elementi di questo elettorato, le persone e i giovani di colore non saranno sufficienti dal punto di vista numerico a contrastare tutto ciò. Ho bisogno che i miei colleghi capiscano che noi non siamo il nemico. Che la loro base non è il nemico. La risposta del partito influenzerà il mio approccio. Gli ultimi due anni sono stati alquanto infelici. A livello esterno abbiamo vinto, ma a livello interno il clima è stato estremamente ostile nei riguardi di qualsiasi cosa fosse vagamente progressista. Ho scelto di ricandidarmi perché ho sentito di dover dimostrare che io faccio sul serio. Ma sono molto sincera anche quando dico che le probabilità che io mi candidi a una carica più alta o me ne vada altrove sono quasi le stesse. C'è troppa aggressività e mancanza di sostegno nel mio partito".