Esteri

Usa, Trump contro la Harris ‘non è competente per fare il vicepresidente'

di Daniele Rosa

’Sarebbe stata meglio mia figlia Ivanka’ la proposta 'spudorata' del tycoon

‘Il senatore Kamala Harris non è abbastanza competente per essere il candidato alla vicepresidenza dei Democratici, mentre invece mia figlia e mia consigliera, Ivanka Trump, sarebbe una candidata migliore per un tale ruolo’ sembrerebbe la dichiarazione di qualche dittatore ‘imbarazzante’ di un qualsiasi Paese dell’America Latina ed invece è l’affermazione dell’attuale Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

In un comizio a Londonderry, nel New Hampshire, Trump si è preso gioco della campagna dei Democratici in California sostenendo che è stata una campagna ‘fallimentare’ e, in questa occasione, ha suggerito che sua figlia, che è anche suo consigliere presidenziale, sarebbe stata una migliore contendente alla vicepresidenza dell’attuale senatrice Harris di origini indiane e giamaicane.

“Lo so che volete vedere la prima donna presidente. Ed anch’io la vorrei vedere ma non mi piacerebbe vedere in quella posizione una donna incompetente come lo è Kamala Harris’ e rispondendo al grido dei suoi supporter ‘Vogliamo Ivanka’ il Presidente ha detto ‘ Non vi biasimo’. 

L’attacco diretto alla Harris è venuto esattamente un giorno dopo la fine della quattro giorni di Convention nazionale repubblicana partita da Charlotteville e terminata a Washington alla Casa Bianca dove, per buona parte del programma, il Presidente ha cercato di convincere i suoi elettori che è sempre stato gentile con tutte le donne e ha lavorato fortemente per i diritti degli afroamericani ‘ con me  non hanno mai avuto problemi'. Un uragano di tweet scritti per contrastare lo storytelling che ha visto invece il Presidente scivolare più volte nel sessismo e in commenti razzisti. Vale la pena ricordare che non una parola è stata spesa per ricordare la morte di George Floyd ,e questo la dice lunga sull’approccio trumpiano all’antirazzismo.

Per quanto riguarda Kamala Harris, la senatrice  è la prima donna, di colore ed asiatica, ad avere la possibilità di ottenere questo incarico prestigioso. Ha rappresentato da senatore la California dal 2017. Prima era stata Avvocato Generale sempre in California e prima ancora a San Francisco.

Molti non hanno dimenticato i commenti duri e sprezzanti sugli afroamericani del tycoon, fra i quali spicca il termine ’ stupidi’. In particolare egli si era riferito a qualche giornalista di colore, anche della CNN. In una conferenza stampata ad esempio, Trump aveva consigliato ad una giornalista asiatica di ‘rilassarsi e tenere la voce bassa quando voleva fare domande’.

Senza dimenticare i diversi commenti denigratori relativi all’intelligenza e all’aspetto femminile  che il tycoon avrebbe fatto nel corso degli anni.

Nessuno ha dimenticato di quando disse del conduttore di MSNBC, Mika Brzezinski, che aveva un Q.I. basso o quando parlando di Arianna Huffington disse 'che era poco attraente sia dentro che fuori’. Tutta questa collezione di ’sbavature’ nei confronti dell’universo femminile ha fatto si che su questo versante i sondaggi stiano premiando, al momento, Joe biden. Un vantaggio che riscuote non solo sulle donne ma  pure  sul mondo degli afroamericani. E negli Stati ‘clou’ questo voto potrebbe davvero fare la differenza.

Alle critiche che gli sono piovute per le critiche alla Harris, Donald Trump ha minimizzato dicendo che questo commenti erano riservati soltanto ai suoi sostenitori e non all’intero Paese. ’Stasera sono nel New Hampshire e posso dirlo’. Ma forse nessuno gli ha creduto.