Esteri
Usa, Trump in tribunale: al via il processo sulla pornostar Stormy Daniels
A New York si selezioneranno i giurati popolari per stabilire se il tycoon ha commesso reato quando ordinò nel 2016 il pagamento in nero dell'attrice hard
Trump, al via il processo a New York sui pagamenti in nero alla pornostar Stormy Daniels
Enormi misure di sicurezza sono state già allestite nell'area attorno al tribunale, nel Lower Manhattan a New York, dove si terrà il processo che vede imputato l'ex presidente Usa, Donald Trump, che dovrebbe durare dalle sei alle otto settimane.
Oggi, lunedì, è previsto il primo atto con la selezione dei membri che faranno parte della giuria popolare chiamata a stabilire se Trump ha commesso reato, quando ordinò nel 2016 il pagamento in nero della pornostar Stormy Daniels perché non rivelasse in piena campagna elettorale di aver avuto con lui un rapporto sessuale.
Questa sarà la prima volta in cui un ex presidente è imputato in un processo penale. L'aula di tribunale diventerà il nuovo palcoscenico politico del tycoon, che punta a trasformare il processo in un manifesto elettorale per convincere gli americani a fare donazioni e aiutarlo a vincere come otto anni fa. Trump tornerà a rilanciare le sue accuse sull'"interferenza elettorale", "processo farsa" e si dichiarerà vittima del complotto dei Democratici. Con buona pace degli americani, il processo non sarà trasmesso in televisione e questo perché la legge di New York lo vieta.
La vicenda
Ma tutto quello che succederà in aula inonderà i siti dei media e i social. Per almeno quattro giorni a settimana Trump presenzierà al dibattito, che lo vede imputato di 34 reati, tra cui aver falsificato i documenti finanziari per coprire il pagamento in nero all'attrice porno, il cui vero nome è Stephanie Gregory Clifford. Proprio questa donna di 45 anni, di Baton Rouge, Louisiana, spogliarellista quando era ancora minorenne, premiata con gli Avn Awards, gli Oscar dell'industria del porno, protagonista nel 2018 di un tour dal titolo "Make America Horny Again", richiamo del "Make America Great Again" di Trump, ma con connotazioni porno, sarà la più attesa dalla corte, dai giurati, dai media, ma molto temuta da Trump, che ha fatto di tutto negli ultimi due mesi per vietare a Stormy di raccontare del loro incontro sessuale.
Lei, in realtà, lo ha già fatto più volte con alcuni media, scendendo nei particolari e dipingendo un Trump in modo poco onorevole, soprattutto in contrasto con la narrazione machista che i trumpiani hanno sposato fin dall'inizio. Sono stati gli stessi legali del tycoon ad ammettere, nella loro mozione poi respinta dal giudice, che i "particolari piccanti" dell'attrice potrebbero nuocere all'immagine dell'ex presidente. Trump ha negato di aver mai avuto rapporti con Stormy, ma è certo che in queste settimane il famoso incontro avvenuto nel 2006 durante un torneo di golf verrà sviscerato.
La pornostar ha raccontato di aver conosciuto il tycoon a Lake Tahoe. Lui l'aveva invitata a cena nella suite del suo hotel, poi le aveva mostrato una copia di un magazine di golf con la propria immagine stampata in copertina. "Io gli dissi - ha raccontato l'attrice alla Cbs nel 2018 - qualcuno dovrebbe prendere quella rivista e sculacciarti con quello". "E a quel punto - aveva aggiunto - lui si era girato e si era abbassato appena un po' i pantaloni. Aveva le mutande e io gli diedi un paio di colpetti".
Daniels ha poi raccontato che Trump le aveva chiesto se le fosse piaciuto partecipare al suo show tv, "Celebrity Apprentice". Lei aveva risposto entusiasta, e lui le aveva detto: "Wow, sei speciale, mi ricordi mia figlia. Sei intelligente e bella, mi piaci, mi piaci". Daniels era andata un attimo in bagno, e al ritorno aveva trovato Trump steso sul letto. "Realizzai esattamente in quale situazione ero finita - ha ricordato - e pensai, beh, andiamo". Secondo il suo racconto, i due consumarono un rapporto sessuale.
L'anno successivo, Trump l'avrebbe chiamata al telefono, chiedendole di incontrarlo al Beverly Hills Hotel di Los Angeles, per discutere della sua partecipazione al programma tv. In quell'occasione, il tycoon le avrebbe chiesto di avere un altro rapporto, ma lei aveva declinato l'invito. Un mese dopo lui l'aveva chiamata per dirle che non era stato possibile inserirla nel cast. Tutta questa storia, secondo l'accusa, doveva restare segreta ma lei aveva minacciato di rivelare tutto in piena campagna elettorale.
Trump avrebbe comprato il suo silenzio, dandole 130 mila dollari attraverso l'avvocato tuttofare Michael Cohen. Il 28 ottobre 2016, pochi giorni prima delle elezioni che il tycoon avrebbe vinto, Stormy firmò l'accordo di riservatezza. Ma poi quel patto è stato rotto, tutta la vicenda è venuta fuori, creando imbarazzi. Anche perché all'epoca del loro primo incontro, Trump era già sposato da un anno con Melania. Nel 2006 era nato il loro figlio, Barron. Sono tutti particolari che saranno rivisti spesso nelle prossime settimane.
The Donald dormirà alla Trump Tower, sulla Fifth Avenue. Il processo osserverà probabilmente un giorno di pausa il mercoledì, così il tycoon potrà usare questo spazio per portare avanti la sua campagna elettorale e partecipare a eventi per la raccolta di donazioni. Ma è quasi certo che tutti i giorni del processo verranno usati da Trump per lanciare i suoi attacchi. Lo staff starebbe lavorando con alcuni media amici per propagandare i suoi messaggi. Tutto in attesa del grande giorno: quello in cui l'ex presidente degli Stati Uniti dovrebbe testimoniare, come ha promesso venerdì nel corso di una conferenza stampa a Mar-a-Lago. "Io testimonierò - ha dichiarato - racconterò tutta la verità, e la verità è che non è successo niente".
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