Esteri

Usa, Trump vuole riaprire le scuole da subito

di Daniele Rosa

La battaglia politica contro democratici e sanitari è appena iniziata

‘Adesso è arrivato il momento di riaprire tutto anche le scuole. Non sono d’accordo sulle linee guida, difficili e costose che il CDC ha preparato per le scuole. Le scuole aperte le vogliono gli studenti e i genitori’ così Donald Trump, in piena risalita dei contagi da Coronavirus, ha deciso di aprire un nuovo fronte con il mondo sanitario e politico.

Da qualche settimana l’Amministrazione Trump sta spingendo affinché in autunno vengano riaperte le scuole senza usare la ’scusa’ della sicurezza per non riaprirle.

Lo stesso vicepresidente Mike Pence incontrando i membri del Dipartimento dell’Educazione ha stressato il fatto che gli Stati e i Governatori locali dovrebbero preparare dei piani ‘ritagliati su misura’ per permettere agli studenti di ritornare in classe .

‘Le norme che il CDC-ha detto Pence in accordo con il suo Presidente-ha preparato sono impraticabili e troppo costose’.

Tra le norme : il distanziamento sociale, l’alternanza delle lezioni in classe tra mattino e pomeriggio, modifica delle classi troppo numerose.

In ogni caso Pence ha confermato che saranno preparate nuove  linee guida, con nuove regole per situazioni in cui siano riscontrati alunni positivi o con sintomi da Covid.

Anche l’American Association of Pediatrics ha raccomandato che le scuole vengano riaperte in autunno ma in condizioni di sicurezza e ha chiesto che vengano stressate le norme del distanziamento sociale, dell’igiene delle mani, della disinfezione dei locali e l’uso di spazi aperti ove è possibile.

Una delle criticità potrebbe essere nella carenza di insegnanti. Molti di loro non trovano molto sicuro ritornare in classe perchè, se è vero che i giovani difficilmente si ammalano ,è altrettanto vero che possono trasmettere la malattia.

Trump comunque ha minacciato di tagliare i finanziamenti federali se le scuole non riapriranno ed è convinto che i suoi oppositori politici stiano in qualche modo interferendo con il processo di riapertura. 'Un processo che-secondo Trump-considerano dannoso per le elezioni di novembre’. 

Tuttavia, nonostante la pressione politica del Presidente la decisione di riaprire le scuole - così come fu la decisione di chiuderle a marzo - non sarà una decisione top down bensì un accordo tra migliaia  di dirigenti scolastici locali, statali e funzionari della sanità pubblica.

Ma la partita politica sulla scuola è ben lontana dall’essere conclusa, anzi è appena cominciata.