Esteri

Usa, via la statua di Colombo e Isabella dal Municipio della California

di Daniele Rosa

Il movimento antirazzista colpisce i simboli dell’oppressione indigena

Nel grande Municipio della California la statua di Cristoforo Colombo e Isabella I di Castiglia, dopo più di un secolo, verrà tolta perchè offende gli indigeni americani.La decisione è stata presa martedì dai democratici che hanno la maggioranza legislativa in California. Le proteste antirazziste nate dalla morte violenta di George Floyd si stanno allargando ai simboli della conquista dell’America da parte degli europei. Le contestazioni a Colombo non sono nuove ma la eliminazione della statua in California è , al momento , la prima azione di tipo così importante negli Stati Uniti. 

La decisione è stata presa dopo la rimozione della statua del colono John Sutter che era stata deturpata la settimana prima con vernice rossa. La statua era posizionata a Sacramento di fronte all’Ospedale che da Sutter ha preso il nome. 

Il colono svizzero-tedesco, oltre ad essere stato uno dei fondatori della città, era visto anche come un simbolo dello sterminio degli indigeni in California nel secolo XIX. siglo XIX. 

La statua nel Capitol Californiano rappresenta ‘L’ultima richiesta di Colombo a Isabella’ e ricrea una scena in cui il genovese mostra alla regina una sfera per convincerla che si potevano  raggiungere le Indie navigando da est. La statua, in marmo, era posizionatosi dal 1883. Realizzata dallo scultore Larkin Goldsmith Meade che lavorava da Firenze. Il costo di 30000 dollari dell’epoca pagati da un banchiere californiano e regalata allo Stato. La statua ha sofferto contestazioni sin dagli anni 70. 

L’ordine di rimozione porta la firma del Presidente del Senato, Toni Atkins, del Presidente dell’Assemblea Anthony Rendon e del capo del Comitato di Regolamento dell’Assemblea Ken Cooley.

La morte di Floyd è stata la miccia che ha creato proteste e saccheggi in tantissime città americane e soprattutto ha creato un movimento, nato anche attraverso i social, contro il razzismo istituzionale e sociale americano. 

Il primo passo simbolico è stato l’avvertimento che la Warner Media ha fatto agli spettatori e nella storiografia del film riguardo ai contenuti razzisti dello storico film ‘Via col Vento’.Subito dopo l’attacco è stato rivolto alle statue e ai nomi delle vie che ricordano uomini simboli di oppressione del popolo di colore.

Il primo in assoluto dei conquistatori è sicuramente Cristoforo Colombo. La sua statua a Colombo in North Carolina è stata smontata e rimossa per evitare che venisse danneggiata.  Il suo destino, ha precisato il sindaco, verrà discusso con i cittadini, ma non con i manifestanti. Ma la guerra contro le statue simbolo di un passato ostile verso i neri è ben lontana dall’essere terminata.