Esteri

Vaccino, la Casa Bianca avvisa gli Stati: preparatevi a consegna entro l'1/11

L'amministrazione Trump agli Stati, "Preparatevi a distribuire i vaccini dal 1/11". Ma secondo gli scettici è solo una mossa in vista di Usa 2020

In Usa, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno chiesto agli Stati di prepararsi al fatto che un vaccino per il Covid-19 sarà pronto entro il 1 novembre e hanno chiesto loro di rimuovere gli ostacoli che impedirebbero l'apertura dei siti di distribuzione. Già ad agosto i Cdc avevano anticipato che "limitate dosi di vaccino" potessero essere pronte dall'autunno; adesso la lettera, datata 27 agosto, parla di un lancio più ampio. La notizia è stata data per prima dall'agenzia McClatchy; un portavoce dei Centri ha confermato a Bloomberg il contenuto della lettera. La data fa capire che il governo federale si sta preparando a mettere a disposizione il vaccino pochi giorni prima che il presidente Donald Trump si presenti alle urne per il voto del 3 novembre: un bel colpo per il capo della Casa Bianca, il cui futuro politico dipende anche dalla risposta data alla pandemia che ha ucciso quasi 185 mila americani.

Robert Redfield, direttore dei Centers for Disease Control and Prevention, ha inviato la scorsa settimana la lettera ai governatori, contenente con la richiesta urgente. L'amministrazione Trump vuole che i governatori facciano tutto il possibile per eliminare eventuali ostacoli alla piena operatività dei siti di distribuzione dei vaccini: la lettera chiede loro di accelerare i permessi e le licenze per i nuovi siti di distribuzione. "Il tempo normalmente necessario per ottenere questi permessi rappresenta un ostacolo significativo al successo di questo urgente programma di sanità pubblica. I Cdc richiedono urgentemente la vostra assistenza per accelerare le richieste di queste strutture di distribuzione e, se necessario, vi chiede di prendere in considerazione la rinuncia ai requisiti che impedirebbero a queste strutture di diventare pienamente operative entro il primo novembre 2020". "I requisiti a cui potrebbe essere richiesto di rinunciare per accelerare la distribuzione del vaccino non comprometteranno la sicurezza o l'integrità dei prodotti distribuiti".