Esteri

Voto Montenegro, il partito di Djukanovic in difficoltà per formare il governo

 

I risultati parziali delle elezioni parlamentari in Montenegro, che si sono tenute ieri, indicano che il partito filo-occidentale del presidente Milo Djukanovic potrebbe avere difficoltà a formare un governo. Lo scrive il sito internet della Bbc. Il Partito Democratico dei Socialisti (Dps) è al potere da 30 anni nel Paese e dai primi risultati emerge che la formazione politica - che non ha mai perso un'elezione - ha ottenuto la maggioranza dei voti. Ma la principale coalizione dell'opposizione, sostenuta da Russia e Serbia, è subito alle spalle. Anche se il Dps conquistasse la maggioranza dei seggi, potrebbe incontrare difficoltà a formare un'alleanza di governo: questo potrebbe determinare il primo trasferimento di potere del Montenegro attraverso le urne. Gli exit poll assegnano a Dps poco più di un terzo delle preferenze, un dato che se confermato rappresenterebbe il risultato più basso in assoluto. La principale coalizione di opposizione potrebbe "spodestare" il partito al governo se si alleasse con altri due blocchi rivali. La campagna elettorale è stata dominata dai contrasti sulla potente Chiesa ortodossa serba: ci sono stati mesi di proteste da quando è stata adottata una legge a dicembre che consente allo Stato di confiscare beni religiosi quando la loro proprietà storica non può essere provata. E la Chiesa ortodossa serba ha invitato i cittadini, chiamati a eleggere complessivamente 81 parlamentari, a votare contro il Dps. Nella votazione saranno eletti un totale di 81 parlamentari.