‘Black Lives Matter’ a Washington la protesta pacifica alla Casa Bianca - Affaritaliani.it

Esteri

‘Black Lives Matter’ a Washington la protesta pacifica alla Casa Bianca

di Daniele Rosa

La scritta a lettere gialle cubitali sulla strada contro razzismo e violenza

Nella Capitale degli Stati Uniti, Washington, si è avuta sabato una delle più grandi e pacifiche manifestazioni di questi giorni difficili contro il razzismo e la morte dell’afroamericano  George Floyd a Minneapolis.

Migliaia di persone sono arrivate da diversi punti della città e si sono ritrovate in piazza Lafayette di fronte alla Casa Bianca. Casa Bianca che da oggi avrà di fronte, dipinta sulla strada numero 16, la scritta a lettere cubitali gialle ‘Black Lives Matter’ ‘è importante la vita dei neri’.

L’opera dell’artista Rose Jaffe occupa tutto lo spazio della via tra due altre vie famose, la K quella dei lobbisti e la H ed è stata voluta dal sindaco della città, Muriel Bowser.

Il messaggio contro violenza e razzismo vuole anche onorare i manifestanti che da giorni, disobbedendo al coprifuoco, protestano e chiedono un cambio radicale dei metodi ‘brutali’ usati della polizia.

I manifestanti questa volta erano famiglie con bambini in bicicletta, tutti con mascherine e acqua per difendersi dalla calura estiva.

Dall’alto della scalinata dove è posta la statua di Abramo Lincoln la Guardia Nazionale ha controllato la manifestazione. 'Senza giustizia non c’è pace’ e ‘Potere al popolo’ gli slogan più’ sentiti. ‘Uguaglianza’,’Non più violenza’ e ‘Giustizia’ le parole più utilizzate.

‘Black Lives Matter’ è la manifestazione più importante e più carica di significati che si è tenuta nel Paese  dall’inizio delle proteste violente e non che si sono verificate negli ultimi 10 giorni. Un’onda incontenibile fatta di gente pacifica e di altra violenta di estrema sinistra che ha portato distruzione, saccheggi e violenza senza fine.

Nella protesta pacifica di Washington non si sono visti leader ma solo tanti gruppi uniti nella protesta pacifica.Uno di questi si è fermato ed è rimasto in ginocchio in silenzio, per mostrare dolore nei confronti del razzismo sistemico e della violenza a cui sono esposti gli afroamericani e e che non si è spento neppure dopo una Presidenza come quella di Barack Obama.

Ma il messaggio di pace antirazzista ‘Black LIves Matter’ ha superato i confini americani ed è dilagato in molte città del mondo dando valore e visibilità a pensieri di pace ed eguaglianza. Il miglior modo di commemorare e onorare il sacrificio di George Floyd.