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Firenze contro imprese "apri e chiudi": 47 indagati e 30 mln sequestrati
L'indagine condotta dalla Procura fiorentina riguarda altri reati tributari, fallimentari e in materia di disciplina dell'immigrazione
La Procura di Firenze contro le imprese "apri e chiudi". L'indagine condotta dai carabinieri ha portato al sequestro di oltre 30 mln di euro
La Procura della Repubblica di Firenze, nell'ambito di un'indagine condotta da militari del Comando Provinciale di Firenze, sta dando esecuzione a 3 ordinanze di applicazione delle misure cautelari personali e patrimoniali. L'obiettivo dellì'indagine è il contrasto alle cosiddette imprese "apri e chiudi", ovvero quelle partite Iva aperte per avviare un'attività, ma chiuse subito, ancora prima di essere tracciate dal Fisco e dovere, quindi, pagare le tasse.
L'indagine interessa anche altrettante associazioni a delinquere finalizzate alla commissione di reati tributari (sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte), fallimentari (bancarotta fraudolenta) e in materia di disciplina dell'immigrazione (produzione documenti falsi ai fini del rinnovo dei permessi di soggiorno e favoreggiamento della regolarizzazione di soggetti presenti illegalmente sul territorio nazionale).
I provvedimenti cautelari riguardano 47 persone, tra consulenti fiscali e imprenditori del distretto economico fiorentino-empolese, e il sequestro preventivo di beni per oltre 30 milioni di euro.