Al Pastificio Rana il Premio AIdAF - Alberto Falck “Azienda Familiare 2016”
Riconosciuta la grande capacità dell’azienda veronese di far conoscere nel mondo le qualità dell’imprenditoria familiare italiana
Al Pastificio Rana il Premio AIdAF - Alberto Falck
“Azienda Familiare 2016”
Riconosciuta la grande capacità dell’azienda veronese di far conoscere nel mondo le qualità dell’imprenditoria familiare italiana
AIdAF, Associazione Italiana delle Aziende Familiari, in occasione del suo Convegno Nazionale che si è appena concluso a Taormina, ha assegnato il tradizionale Premio AIdAF - Alberto Falck “Azienda Familiare 2016” al Pastificio Rana, il produttore di pasta fresca più conosciuto a livello internazionale. Il premio è stato conferito a Giovanni Rana e Gian Luca Rana da Elena Zambon, Presidente di AIdAF.
L’azienda di Verona – si legge nella motivazione della Giuria - rappresenta nel modo migliore la capacità del sistema delle imprese familiari italiane di sorprendere tutto il mondo, perpetuando la tradizione del made in Italy. Forte di una tradizione nata negli anni cinquanta con la passione di Giovanni Rana per la panificazione e proseguita con la sua intuizione per la produzione industriale di pasta fresca di alta qualità, l’azienda è poi riuscita a varcare con successo i confini nazionali grazie a suo figlio Gian Luca Rana, che ha impresso una forte accelerazione al processo di internazionalizzazione. Oggi Pastificio Rana, dopo aver conquistato prima l’Europa, poi gli USA, è presente in ben 38 paesi nel mondo.
Giovanni e Gian Luca hanno una vera e propria ossessione per la qualità degli ingredienti con una forte attenzione ai processi di lavorazione per poter offrire sempre il meglio ai propri consumatori. Hanno sviluppato inoltre una cultura del coinvolgimento capace di valorizzare tutte le persone che lavorano in azienda.
“Credo che la missione primaria dell’imprenditore sia quella di creare le opportunità per valorizzare le risorse umane” - ha dichiarato Gian Luca Rana, CEO Gruppo Rana - “Un bilancio economico positivo è lo strumento materiale per permettere alle persone di coltivare le proprie attitudini e realizzarsi. La mia gioia e la mia sfida è individuare e moltiplicare i talenti di tutti questi individui che dedicano il loro lavoro al nostro Pastificio. La storia di Rana è fatta di persone, di passione e di amore per il proprio lavoro, elementi fondamentali per il successo dell’azienda al pari della bontà dei prodotti. Per me è cruciale quindi investire sul capitale umano, sviluppare la conoscenza e le competenze in un ambiente stimolante e creativo: creare know-how significa generare valore non solo per l’impresa, ma per la società intera, per le persone e le loro famiglie, per il futuro di tutti.”
"La mia storia è iniziata da ragazzino, garzone di panetteria con i miei fratelli. Quanti sogni condividevamo!” - racconta Giovanni Rana, Fondatore e Presidente del Gruppo Rana - “Ad un certo punto il mio si è definito chiaramente: la mia avventura sarebbe stata la pasta fresca. Così dal forno la mia strada si è spostata in cucina, per creare l’amata sfoglia e tutti i ripieni che la mia fantasia mi suggeriva… con il mio guzzino rosso, usato ma fidato, facevo le mie prime consegne. E’ impossibile dimenticare la voce euforica di mio figlio bambino, la cui testa spuntava dalla grande cesta in cui mettevo sia lui che i tortellini! Quel bambino, presto giovane uomo intraprendente, ha voluto portarmi in tutta Europa. Io ero incredulo, gli dicevo cha la pasta fresca fuori dall’Italia non sarebbe interessata a nessuno, ma lui, determinato, non mollava. E non solo siamo diventati leader in tutta Europa, dopo un po’, non contento, mi ha fatto pure attraversare l’oceano, per realizzare un altro grande sogno che reputavo impossibile: l’America.”
Elena Zambon, Presidente di AIdAF, ha dichiarato: “Il Pastificio Rana è la storia di una famiglia dove le personalità di un padre fondatore e di suo figlio Gian Luca, oggi Amministratore Delegato, hanno saputo accompagnarsi offrendo ognuno le proprie competenze e abilità. Un percorso lungo il quale le qualità di un figlio si uniscono a quelle di un padre in un clima di profonda sinergia generazionale. Oggi” – ha proseguito Elena Zambon – “premiamo un gruppo familiare notissimo in tutto il mondo, in forte crescita, solido finanziariamente, capace di svolgere il passaggio dal fondatore alla seconda generazione in armonia e dove tutti, dal fondatore all’ultimo assunto, sono <una grande comunità di persone che ci mettono la faccia ed il cuore>”.