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Barrette di cioccolato, allarme metalli pesanti: ecco dove

Un nuovo studio condotto dall’associazione americana Consumer Reports ha rilevato la presenza di piombo e cadmio al di sopra dei livelli consentiti: ecco dove

Cioccolato e allarme metalli: che cosa succede 

Chi dice di non essere un “goloso” di cioccolato mente. A chi non piacciono infatti le classiche barrette Kinder, o la più sofisticata crema pasticcera, da mangiare- visto il periodo natalizio, con una bella fetta di pandoro o panettone? Insomma, è difficile dire di “no” al cioccolato, sopratuttto sotto le feste.

Ma attenzione: un nuovo studio condotto dall’associazione americana Consumer Reports ha rilevato la presenza di piombo e cadmio al di sopra dei livelli consentiti in molti marchi di tavolette di cioccolato fondente vendute negli Stati Uniti, e alcune conosciute anche qui da noi in Italia.

A renderlo noto è il sito online specializzato “La tua dieta personalizzata”. Secondo quanto emerso dalle analisi di laboratorio in molti marchi è stata riscontrata la presenza di piombo e cadmio, entrambi metalli pesanti correlati a gravi problemi di salute.

Allarme metalli nelle barrette di cioccolato: il test 

In particolare, i ricercatori dello studio hanno misurato la quantità di piombo e cadmio in 28 marchi di cioccolato fondente. Hanno preso in considerazione sia marchi più conosciuti come Lindt a marchi che meno noti. Dai risultati si è scoperto che ben 23 marchi di barrette contenevano livelli di dose massima consentita (MADL), secondo gli standard prefissi dall’Office of Environmental Health Hazard Assessment (OEHHA) della California, per piombo (0,5 mcg) e cadmio (4,1 mcg).

Allarme metalli pesanti nel cioccolato: le marche peggiori