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Donne paragonate a pezzi di carne: "Pubblicità sessista", macelleria nel caos

a cura di Redazione

La strana forma di marketing affissa sui cartelloni pubblicitari ha scatenato polemiche: il titolare è accusato di sessismo

"Abbiate il coraggio di dire alle vostre bambine che è normale che un uomo paragoni loro, donne, a qualcosa da cacciare e desiderare come un pezzo di carne, non da mangiare ma da possedere. Abbiate il coraggio di spiegare alle vostre bambine che per voi è solo ironia, e non solo non vi disgustate ma anzi, ammiccate e sorridete quando vi dicono che siete solo un oggetto da possedere. Questa pubblicità fa schifo, fa parlare, sì, ma male, e non credo sia quello l’intento di una pubblicità": questo uno dei commenti contrari. Per non parlare dei commenti di vegetariani e vegani e i contro commenti di chi criticava, a sua volta, vegetariani e vegani.

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Dall'altra parte le argomentazioni del partito dei favorevoli: "Non ci trovo nulla di strano; quanto moralismo; ce ne vorrebbero di persone così ironiche; i problemi sono altri; non si può più ironizzare su niente che qualcuno si offende". Così alcuni utenti che, conoscendo la famiglia che gestisce la macelleria, hanno difeso i gestori a spada tratta, sostenendo che non si trattava di sessismo. Sulla questione, infine, è intervenuta anche la moglie di uno dei titolari. La donna ha spiegato che il poster con Lady Gaga voleva veicolare il messaggio secondo il quale le loro carni erano genuine e a km 0, ribadendo l'importanza di mangiare carne naturale. E ribadisce che nella loro pubblicità non c'era nessuna forma di sessismo, ma solo che erano circondati da tanta ipocrisia. Dopo l'indignazione social i poster sono stati ovviamente rimossi.