Ghiott Dolciaria, i 70 anni della più artigiana delle industrie alimentari - Affaritaliani.it

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Ghiott Dolciaria, i 70 anni della più artigiana delle industrie alimentari

Cerimonia al Consiglio Regionale della Toscana per la premiazione della storica azienda toscana famosa per la produzione dei cantuccini alle mandorle

Di Andrea Cianferoni

Una storia antica, che affonda le radici nel cuore della Toscana ma con lo sguardo proiettato al futuro e ai mercati internazionali. E’ la passione della tradizione artigiana fiorentina alla base del  successo dell’azienda Ghiott Dolciaria, storico stabilimento nel cuore del Chianti ai piedi della Badia a Passignano, della famiglia Salaorni. Per festeggiare questo traguardo e parlare delle sfide future, il  presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani ha presenziato nella sala Barile del Consiglio Regionale della Toscana, ad una cerimonia di premiazione in occasione dei 70 anni di Ghiott Dolciaria insieme alla presidente dell’azienda Laura Salaorni. Occasione per parlare delle strategie aziendali in occasione  della recente acquisizione di importanti marchi del Made in Italy alimentare: Nel 2016 la Ghiott, conosciuta per la produzione di cantuccini alle mandorle  e di altri prodotti dolciari, ha acquisito la storica azienda “La Sirena” e si è allargata al mercato del cioccolato,  aprendo Ghiott Cioccolato nello stabilimento di Calenzano. Per l’occasione ha deciso di rilanciare, con il marchio Cortès, una linea innovativa di tavolette di cioccolato di alta qualità con estratti naturali. Ha commentato il presidente Eugenio Giani: “In una fase di stagnazione economica il fatto che quest’azienda, che prende il via da una storica bottega nel cuore di Firenze e che oggi conta circa quaranta dipendenti, sia un punto di riferimento per i nostri mercati, e non solo, rappresenta un motivo di grande orgoglio per noi toscani”. Per questo motivo Giani ha consegnato a Laura Salaorni il Pegaso della Regione Toscana. Ma quale è la sfida del cioccolato Cortes? Portare l’artigianalità nel largo consumo. Senzero, Credo, Caffè, Cannella, Peperoncino: sono materie prime di qualità, 100% naturali. E non è un caso che le novità in arrivo siano il cioccolato biologico e il cioccolato senza zucchero, per rispondere ai consumatori che richiedono prodotti sempre più semplici e naturali. Quello che il consumatore richiede – parla laura Salaorni, figlia del fondatore Enzo Salaorni – è un ritorno alla genuinità di un prodotto che deve si stimolare i sensi di chi lo gusta ma anche riservare le proprie caratteristiche organolettiche e le potenti proprietà del cacao.