Food

"Johnny Take Ué" sbarca a Monza in un forno ricoperto da centinaia di tappi

Eduardo Cagnazzi

La nuova apertura segue quelle di Milano, Napoli, Bergamo, Perugia, L'Aquila, Foligno e Rende in Italia sulla scia del successo del ristorante di Londra

Abbinare una cucina d’eccellenza ad un design affascinante. Questi i punti di forza di “Johnny Take Uè” che per la nuova apertura di Monza vuole ancor più alzare l’asticella dopo i due punti vendita di Milano e i locali di Napoli, Bergamo, Perugia, L’Aquila, Foligno e Rende in Italia e sulla scia del successo del ristorante di Londra nella zona di Shoreditch. Si arriva a Monza domani in una zona prestigiosa della città e in un palazzo d’epoca laddove Dario Oppressore, Giovanni Kahn Della Corte, Salvatore Trinchillo hanno voluto portare il proprio marchio in una versione 2.0, aperta tutti i giorni fino a tarda notte.

Il tutto nel pieno rispetto della tradizione partenopea, dal menù al design innovativo. Una pizza prelibata grazie alla lenta lievitazione e la lunga maturazione dell’impasto. Dalla pasta di Gragnano trafilata a bronzo Igp, alle eccellenti carni italiane e al pescato d’eccellenza. Il tutto per offrire ai clienti prodotti a cinque stelle, forti anche di un servizio attentissimo ai dettagli per puntare alla fidelizzazione di chi sceglierà “Johnny Take Uè” per ammirare, inoltre, un design che richiama il successo degli altri locali del marchio: un forno elegantemente arricchito di un rivestimento con tappi colorati di bottiglie di ferro, da un’idea dell’artista Luigi Masecchia di “Ttappost” (progetto artistico, sociale ed ecologico, che coinvolge ragazzi diversamente abili o appartenenti a categorie svantaggiate che si occupano della selezione e trasformazione dei tappi).

Un arredo che propone un mix tra vintage e futuro per gli ottanta posti all’interno della sala, arricchito nel punto vendita di Monza dalla lucentezza delle ceramiche di Vietri. Sul soffitto vecchi giornali e all’esterno una splendida novità: un meraviglioso giardino che ospiterà altri 40 posti in un orto a “metri 0”, ossia con tutti prodotti alimentari come basilico, pomodori e tanto altro coltivati come in casa, pronti da gustare da una clientela che potrà scegliere pietanze in un menù che richiama la tradizione napoletana ma con un occhio attento ai gusti della modernità.

A Monza, in grande stile, un altro importante passo per il marchio nato da un’idea di Giovanni Kahn Della Corte, già inventore della “beerETTA” (una speciale bicicletta in grado di spillare birra grazie al movimento dei pedali) e dell’Ape Car con forno a legna a bordo. Lui il patron del brand “Johnny Take Uè” sempre più in ascesa che, grazie al prossimo ingresso di una nota azienda, vuole continuare ad esportare l’eccellenza partenopea in Italia, in Europa e presto anche ad Abu Dabi.